23 Dicembre 2021
Fonte: lapresse.it
Agguato tra i passanti in Via Caio Duilio nel quartiere Fuorigrotta (Napoli), dove è stato ferito gravemente da colpi d'arma da fuoco il boss Vitale Troncone, 53 anni. Il tutto è andato in scena poco prima di mezzogiorno di giovedì 23 dicembre 2021, in mezzo a una folla di passanti che affollavano negozi e bancarelle per gli ultimi regali di Natale.
Vitale Troncone è rimasto ferito da colpi d'arma. I proiettili lo hanno raggiunto al volto e alle gambe. L'uomo è stato soccorso e trasportato all'ospedale San Paolo in gravi condizioni. Come già accennato, Troncone si trovava all'esterno di un bar quando è stato ferito. I carabinieri della compagnia di Bagnoli stanno ricostruendo la dinamica dell'agguato.
Non è la prima volta che, nella zona, va in scena una sparatoria degli esiti drammatici. Appena lo scorso 10 novembre, sempre a Fuorigrotta, fu ucciso il 30enne Andrea Merolla, nipote, collaboratore e braccio-destro di Troncone. L'agguato di oggi contro il capoclan conferma i timori su una escalation di violenza nella criminalità locale per il controllo del territorio. Gli spari e e gli agguati, temono le forze dell'ordine, potrebbero essere solo all'inizio.
I carabinieri della compagnia di Bagnoli sono ancora impegnati a ricostruire la dinamica dell'agguato. Stanno anche interrogando i testimoni presenti durante la breve sparatoria.
"Mentre da mesi assistiamo al silenzio assordante e grave del ministro Lamorgese, a Napoli e in provincia i clan continuano ad alzare la testa, agendo a due giorni da Natale, in pieno giorno e sparando tra la folla, come avvenuto stamattina a Fuorigrotta", ha detto Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore cittadino della Lega a Napoli. Qui, continua, "oltre al boss del quartiere, sarebbe rimasta ferita anche una persona che in quel momento stava parlando con lui. Più volte abbiamo denunciato che nei nostri territori c’è bisogno di avvertire la presenza dello Stato. C'è la necessità di agire con i fatti e non con le dichiarazioni a effetto. Torniamo a chiedere, dunque, al ministro Lamorgese di intervenire con azioni mirate ed efficaci per far uscire la terza città d’Italia dalla spirale di violenza generata dalla criminalità organizzata, adesso e non oltre. Ce la farà, ministro, a regalare almeno un Natale tranquillo ai napoletani, sotto l’aspetto della sicurezza?".
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