12 Ottobre 2021
Aime: «Vile attentato terroristico contro la Costituzione e la democrazia»
«Oggi siamo tutti della Cgil» sottolineano in una lettera il presidente e il segretario dell'associazione Giuseppe Albertini e Gianni Lucchina che si sono recati nella sede varesina della Camera del Lavoro dove hanno incontrato la segretaria generale Stefania Filetti.
Una lettera di solidarietà alla Cgil, dopo l'assalto alla sede romana del sindacato, è stata inviata dai vertici di Aime Varese alla segretaria generale della Camera del Lavoro varesina.
«La Presidenza di Aime, appena appreso del vile e vigliacco atto terroristico subito dalla principale organizzazione sindacale, la Cgil, con la devastazione della loro sede nazionale ha immediatamente rivolto ai dirigenti ed agli iscritti della stessa la piena solidarietà e la condanna senza appello di tali atti. Colpire una organizzazione libera e volontaria, che da anni rappresenta milioni di lavoratori, significa colpire al cuore lo Stato, la democrazia e la Costituzione. Una situazione che oggi è toccata alla Cgil ma, se non si ferma questa spirale violenta, un domani potrebbe colpire qualsiasi altra organizzazione e/o sedi dello Stato. Dobbiamo dire un forte no alla violenza e condannare senza se e senza ma qualsiasi forma di intolleranza e di terrorismo, squadrismo e fascismo.
Il nostro Paese oggi ha bisogno di unità, determinazione ed impegno affinchè possa superare questa fase di crisi causata dalla pandemia e possa consegnare ai giovani un paese più ricco, sereno e solidale. Un futuro di sviluppo dove il lavoro sia il centro dell’attenzione e delle scelte politiche. Siamo certi che tutte le organizzazioni ed associazioni, in particolare quelle Sindacali e Datoriali, si sentono impegnate e si mobiliteranno a difesa del lavoro e nella costruzione di un futuro di sviluppo e di serenità.».
«Per questa ragione noi affermiamo oggi: siamo tutti della CGIL - proseguono Giuseppe Albertini e Gianni Lucchina - dobbiamo dire un forte no alla violenza e condannare senza se e senza ma qualsiasi forma di intolleranza e di terrorismo, squadrismo e fascismo. Dobbiamo sentirci tutti colpiti da questo atto e tutti assieme uniti rispondere con determinazione. Uniti per la difesa della democrazia, della costituzione, della rappresentanza sociale e del lavoro. Girare la testa significa dare ancora più forza a queste frange, certamente e nettamente minoritarie di violenti, ma che creano tensioni e preoccupazioni».
«Ecco le ragioni che ci hanno spinto ad esprimere alla Cgil la nostra più sentita solidarietà - concludono Giuseppe Albertini e Gianni Lucchina - sentimento che da subito abbiamo espresso telefonicamente alla segretaria della Cgil di Varese, Stefania Filetti nella giornata di domenica 10 ottobre e che lunedì 11 ottobre, abbiamo voluto trasmetterle di persona in un incontro tenutosi presso la Camera del Lavoro di Varese alla presenza dei vertici di Aime e della Cgil di Varese».
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia