11 Ottobre 2021
Fonte: lapresse.it
Teatri, stadi e cinema con capienza al 100% e discoteche con capienza al 50% al chiuso e al 75% all'aperto: sono queste le nuove regole anti-Covid in vigore a partire da oggi, lunedì 11 ottobre 2021, valide in tutta Italia. L'accesso a questi luoghi della socialità rimane però solo per le persone munite di Green pass. Rimane dunque obbligatoria la certificazione digitale verde che attesta l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o l'esito negativo di un tampone.
Ripartono così finalmente - seppur con l'obbligo di Green pass - i luoghi della cultura, dello spettacolo, del divertimento e dello sport da Nord a Sud del nostro Paese. Queste nuove regole su capienza e riaperture sono valide però solo in zona bianca: se quindi una Regione verrà inserita dal Governo, nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, in una fascia considerata a più alto rischio di contagio Covid (zona gialla, arancione, rossa), la situazione cambierà e rientreranno in vigore per quell'area le stesse restrizioni di prima. Restrizioni che però nessuno si augura, soprattutto dopo un anno e mezzo di chiusure.
Da oggi dunque cinema, teatri e stadi potranno ripartire con una capienza al 100%, mentre per le sale da ballo la linea si abbassa al 50% al chiuso e al 75% all’aperto. In caso di violazione delle regole su capienza e Green pass - che rimane comunque obbligatorio per accedere a questi luoghi - le Forze dell'ordine potrebbero procedere con sanzioni salatissime ed eventualmente anche chiusure.
Intanto mentre si parla di capienze e riaperture (seppur parziali visto l'obbligo della certificazione digitale verde), il Ministro della Salute Roberto Speranza parla della situazione vaccini nel nostro Paese e, ospite da Fabio Fazio a Che Tempo che Fa su Rai 3, dice: "Per ora la terza dose del vaccino va agli over 60 anni, nei mesi che serviranno per dare la terza dose agli ultrasessantenni, valuteremo se allargarla e estenderla anche al di sotto della soglia dei 60 anni. Penso che sia possibile ma valuteremo in base all'esperienza, anche degli altri paesi", conclude infine Speranza.
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