03 Maggio 2021
Beppe Grillo (fonte foto LaPresse)
Arrivano nuove terribili prove sul presunto stupro di gruppo da parte del figlio di Beppe Grillo, Ciro, e altre tre ragazzi ai danni di S.J., la 19enne italo-norvegese che ha sporto denuncia contro i quattro giovani nel luglio del 2019. Ecco il drammatico racconto della ragazza. A riportarlo è il quotidiano "La Verità".
Lo stupro di gruppo che vede coinvolto il figlio di Grillo sarebbe avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villa del garante del M5S, in Costa Smeralda, al termine di una serata al Billionaire. La presunta vittima era in vacanza con la sorella minore e trascorreva le giornate in un B&B. Una sera decise di andare con un'amica nel noto locale sardo e lì conobbe Ciro Grillo e gli amici.
"Al momento di tornare al B&B S. e R, non avrebbero trovato un 'taxi disponibile' - si legge nell'articolo pubblicato dal quotidiano "La Verità" - e per questo i quattro ragazzi proposero alle giovani di fermarsi a dormire a casa loro". Poi: "Abbiamo chiacchierato un po' - si legge nella denuncia della presunta vittima - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato".
Fu a quel punto che Francesco Corsiglia, amico di Ciro Grillo e attualmente indagato per il presunto stupro di gruppo, "mi chiese di accompagnarlo in una camera da letto per prendere delle coperte". E proprio qui la 19enne avrebbe, a suo dire, ricevuto le prime avanches: "Prima mi ha baciato in bocca, ma io l'ho fermato dicendo che non volevo".
"Mi toglieva i pantaloncini e le mutande, io mi dimenavo perché non volevo, ma non riuscivo a contrastarlo completamente perché non mi sentivo bene" continua il racconto della presunta vittima, che sarebbe poi corsa nella parte della villa Grillo dove si trovavano tutti gli altri. Il peggio però sarebbe arrivato dopo.
Dopo aver mangiato un piatto di spaghetti, Vittorio Lauria - altro amico di Ciro Grillo indagato per il presunto stupro di gruppo - avrebbe dato alla ragazza "un pantaloncino e una t-shirt per dormire. Ma una volta a letto - scrive "La Verità" - per la giovane sarebbero iniziati i problemi. Nella ricostruzione della italo-norvegese il primo a infilarsi sotto le sue lenzuola sarebbe stato di nuovo Corsiglia".
Infine lo stupro - stando al racconto della ragazza pubblicato sul quotidiano - sarebbe avvenuto in più aree della villa di Beppe Grillo in Costa Smeralda: nella camera da letto, ma anche nella doccia. "Mi ha spinto sotto la doccia - ha raccontato la 19enne ai Carabinieri al momento della denuncia - ha aperto l'acqua e mi ha spinto contro la parete... Gli ho detto per due volte di smetterla, che era un animale e uno str**zo, ma lui ha continuato più forte tirandomi i capelli".
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