13 Aprile 2021
No Tav (foto LaPresse)
Pietre e petardi da una parte, lacrimogeni dall’altra: la Val di Susa è stata nuovamente palcoscenico dell’ennesimo scontro tra manifestanti No Tav e forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto a San Didero, durante l’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo autoporto dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
Durante gli scontri, iniziati alle 3 di notte e proseguiti per un paio d’ore, sarebbero stati feriti sia alcuni agenti che alcuni lavoratori ma anche alcuni No Tav, come riferito dai manifestanti. L’intento dei manifestanti, tra i quali erano presenti anche alcuni militanti dei centri sociali di Torino, hanno tentato di impedire agli operai di raggiungere il cantiere mediante barricate infuocate.
"Senza nessuna vergogna, con l'Italia che urla alle terapie intensive e un Governo che non si preoccupa della salute e della tutela dei suoi cittadini, ormai anche in grave crisi economica e sociale, lo Stato sostiene l'avanzamento di quest'opera scellerata ed ecocida" hanno scritto i No Tav sul loro sito. Intanto la Digos della Questura di Torino indaga su quanto accaduto, mentre i No Tav si sono dati appuntamento alle 8.30 alla stazione di Bruzolo e a Borgone.
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