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AstraZeneca, trombosi: insegnante 55enne da poco vaccinata colpita da ictus, è grave

Altro episodio sospetto legato al vaccino anglo-svedese: una docente è in gravi condizioni a Verona. Due giorni prima le era stato somministrato AstraZeneca

09 Aprile 2021

AstraZeneca

AstraZeneca (fonte foto Lapresse)

Un altro episodio grave legato alle somministrazioni del vaccino anti-covid di AstraZeneca: un’insegnante 50enne di Formia è stata colpita da ictus dopo essere stata vaccinata con il siero anglo-svedese. La donna, attualmente ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, era stata male qualche giorno dopo la vaccinazione, mentre era in visita dalla figlia. Secondo le notizie, riportate da Il Messaggero, il marito dell’insegnate avrebbe contattato l’Associazione Giustitalia per comprendere se vi sia una relazione tra la somministrazione e la trombosi che ha colpito la moglie.

Colpita da un forte ictus le sue condizioni sono gravi

L'associazione in questione ha spiegato che la donna era stata vaccinata con AstraZeneca lo scorso 14 marzo a Formia e che, nei giorni successivi, aveva iniziato ad accusare alcuni sintomi comuni a molti soggetti. Come per esempio febbre e dolori. Il dottor Luigi De Rossi dell’Associazione Giustitalia ha spiegato che la signora, “dopo settimane di malessere generale con febbre alta, dolori, capogiri, debolezza, la scorsa settimana è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale di Nagrar. Le sue condizioni sono gravi, la donna è stata colpita da un grave ictus collegato alla vaccinazione anticovid”. Intanto la struttura ospedaliera che ha in cura la 50enne avrebbe confermato il ricovero della paziente ma dichiarando di non aver segnalato il caso all’Aifa, in quanto non sarebbero stati riscontrati sintomi riconducibili alla somministrazione del vaccino prodotto da AstraZeneca, e alle reazioni avverse contenute nel bugiardino del farmaco.

La denuncia

L’associazione Giustitalia, intanto, ha aperto una denuncia, come segnalato tramite comunicato.  “Oltre alla richiesta di danni e alla denuncia per lesioni colpose gravissime alla Procura competente per territorio, si ipotizza un ricorso ex art. 700 cpc al Tribunale per accertare incontrovertibilmente la relazione tra somministrazione del vaccino ed eventi trombotici o ischemici”.

Sono più di una le famiglie che negli ultimi mesi si sono rivolte a Giustitalia chiedendo chiarezza e risarcimento danni per parenti colpiti da malore dopo aver ricevuto il vaccino prodotto dall’azienda anglo-svedese. Ancora però non è stata provata alcune correlazione tra i due eventi. Nella giornata di ieri, l’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci, ha ribadito che i “coaguli di sangue insoliti con piastrine basse” sono effetti collaterali molto rari. Secondo l’Ema si sta parlando di 1 caso su 100mila, o più. 

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