Sabato, 06 Settembre 2025

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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Cosa direbbe oggi Guglielmo Marconi dell' evoluzione della Radio. Il primo mezzo di comunicazione di massa nel Villaggio Globale. Tutti pazzi per la radio. A MediaTelling al Teatro Strelher si é riunito il Gotha della comunicazione.

10 Marzo 2025

Il 15 marzo del 1896 così Guglielmo Marconi presentò la richiesta per brevettare il primo prototipo della radio, anticipando di qualche settimana la prima trasmissione radio di Popov. La corsa all'invenzione del secolo era stata vinta da Marconi (anche se in Russia tutt'ora non sono molto convinti). 

Naturalmente il primo apparecchio non era molto potente, ma lo stesso Marconi che nel 1909 vinse provvide a migliorarlo per smentire che credevano fosse impossibile utilizzare le onde radio per comunicazioni da grandi distanze. Quando riuscì a far passare un segnale attraverso l'Oceano Atlantico, nessuno potè più mettere in discussione la portata epocale di questa novità. Oltre a fungere da apripista a successive invenzioni prima su tutte, la  televisione,  Marconi ( e Popov, dai) accorciarono idealmente le distanze tra le persone:  un americano a New York poteva inviare un messaggio vocale ad un amico in Francia Furono importanti le applicazioni in campo navale,  gli S.O.S inviati da imbarcazioni in difficoltà poteva davvero chiamare in breve tempo l'aiuto e salvare molte vite (un esempio lampante fu la sciagura del Titanic).  La radio divenne un apparecchio ad uso domestico, uno strumento di infotainment, si ascoltava musica e i notiziari. Mussolini ne fece un apparato di propaganda per  proclami al popolo.  Naturalmente la radio progettata da Marconi non è la stessa che usiamo oggi. Per migliorare la qualità delle trasmissioni infatti, siamo arrivati all Digital radio qualità del suono ottima  azzerando le interferenze.Teatro Strehler di Milano per il Primo Convegno Annuale per illuminarci su Crossmedialità e convergenza delle metriche per la Total Campaign“.  

All’inizio era la Radio. Adesso in ogni famiglia ci sono almeno cinque device, televisioni, computer, I phone, I Pad, tablet, tante finestre sul mondo della comunicazione in continua e rapida evoluzione. Con un sistema di rivelamento degli indici di gradimento sempre più sofisticati. Siamo tutti connessi, tracciabili  e influenzabili.  Sul palco dello Strehler si sono alternati i presidenti delle cinque Audi: Marco Travaglia (Audicom), Giovanna Maggioni (Audioutdoor), Massimo Martellini (Audimovie), Antonio Martusciello (Audiradio) e Lorenzo Sassoli de Bianchi (Auditel). Ospite d’onore il presidente di AgCom, Giacomo Lasorella. Mentre Il presidente del Censis, Giorgio De Rita, illustrava la minuziosa e capillare ricerca . Antonio Martusciello, ha una grande conoscenza della materia. A 24 anni responsabile della concessionaria di pubblicità della Rai.  E' uno dei fondatori di Forza Italia. Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e Viceministro della Cultura).  Docente universitario di “Diritto delle comunicazioni”. Presidente dell’Organo di Vigilanza della rete di accesso di Tim e Presidente Audiradio. E anche fratello di Fulvio, parlamentare europeo. mr. Centomila ( preferenze) alle ultime elezioni. In famiglia si masticava politica e pane. "La (ri)nascita di Audiradio assume una particolare valenza che conduce il complesso settore della radiofonia italiana a disporre di una rilevazione autorevole, super partes e certificata. Audiradio ha delineato una nuova metodologia di ricerca “mista”, per rilevare l’ascolto dell’insieme delle emittenti nazionali e locali italiane. Assolutamente innovativa nel panorama europeo. Oggi l’evoluzione dei media non è solo tecnologica, ma anzitutto antropologica e culturale”. Audiradio è pronta! Si calcola che il numero di utenti radiofonici in Italia siano all'incirca 35 milioni. E fanno comunity, cioè fidelizzati alla stessa radio. Ognuno ha la propria radio del cuore, ci si affeziona alle voci, l’ascolti mentre fai altro, Non sei vincolata alle immagini. E sopratutto non fai zapping con il telecomando quando compaiono i “primi consigli per gli acquisti”. Io sono fedelissima a RTL, mi fa compagnia la mattina insieme al caffè e mi da la buonanotte con il notiziario ad ogni ora spaccata.

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