17 Dicembre 2020
Vaccino coronavirus (fonte foto LaPresse)
Reazione allergica grave dopo 10 minuti dalla somministrazione del vaccino Pfizer anti-Covid. E' quanto accaduto ad una operatrice sanitaria statunitense nel Barlett Regional Hospital di Juneau, in Alaska, dove lavora. Le condizioni della donna sono ora stabili, come riferisce il "New York Times" citando fonti sanitarie della struttura ospedaliera.
L'operatrice non aveva allergie precedenti. Nonostante questo ha sviluppato una grave reazione allergica a 10 minuti dalla somministrazione del farmaco. La donna aveva ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer e Biontech lo scorso 11 dicembre. La somministrazione era stata ripresa dalle telecamere, nell'ambito della campagna governativa volta a promuovere la "fiducia nei vaccini" tra i cittadini statunitensi.
La reazione allergica si è manifestata con rush cutanei, tachicardia e una crisi respiratoria. Per attenuare gli effetti, i medici hanno somministrato alla donna epinefrina. I sintomi si sono tuttavia ripresentati costringendo gli esperti ad utilizzare steroidi. C'è stato poi un ulteriore aggravamento che ha reso necessario un ricovero dell'operatrice in terapia intensiva.
La donna "si sente bene e resta entusiasta del vaccino", riferiscono però alcune fonti. Secondo gli esperti, tuttavia, l'infermiera ha rischiato di perdere la vita. Aumentano dunque le preoccupazioni per le reazioni allergiche, anche gravi, al vaccino Pfizer contro il coronavirus, di cui si sente parlare sempre più spesso negli ultimi giorni.
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