24 Settembre 2020
Lukashenko (fonte foto LaPresse)
L'Unione europea si rifiuta di riconoscere Alexander Lukashenko come presidente della Bielorussia. A renderlo noto è il capo della diplomazia europea, Josep Borrell. "La cosiddetta inaugurazione" del 23 settembre e il nuovo mandato "mancano di ogni legittimità democratica", sostiene.
"Le elezioni del 9 agosto non sono state né libere né eque", si legge nella nota diffusa dall'Alto rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza dell'Ue. "L'Ue - prosegue la nota - non riconosce risultati falsificati. Di conseguenza, la cosiddetta inaugurazione del 23 settembre e il nuovo mandato rivendicato da Alexander Lukashenko non hanno alcuna legittimità democratica" e "contraddicono direttamente la volontà di ampi segmenti della popolazione bielorussa".
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