Giovedì, 16 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Festa di Roma, "Breve storia d'amore": Rampoldi scava nelle relazioni

Amore e tradimenti, con Pilar Fogliati, Giannini, Golino e Carpenzano

16 Ottobre 2025

Roma, 16 ott. (askanews) - Un'indagine, uno studio sulle storie d'amore: compagni, amanti, quattro punti di vista diversi e due coppie, due trentenni, Lea e Andrea, e due cinquantenni, Rocco e Cecilia, i cui destini si incrociano a partire da un incontro, una sera, in un bar, tra Rocco e Lea che iniziano a frequentarsi clandestinamente dando il via a una spirale di intrecci.

"Breve storia d'amore", esordio alla regia di Ludovica Rampoldi, presentato alla Festa del Cinema di Roma (sezione Grand Public), è interpretato da Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino. Rampoldi, scenggiatrice già affermata, ha ripreso un soggetto che aveva scritto molti anni prima.

"Ho cercato, nel momento in cui ho deciso di riprendere in mano questo copione e farne il mio primo film da regista, di andare ancora più all'interno di questa storia, facendomi quelle domande e cercando di dare le risposte più oneste possibili. L'ho fatto cercando comunque di preservare un'ironia ma andando a scavare nella profondità delle relazioni".

In questo gioco di sentimenti, in cui si oscilla tra vari generi, Pilar Fogliati è Lea, che sembra voler entrare nella vita del suo amante, quasi come una stalker. L'attrice ha spiegato: "È un personaggio che doveva stare sempre un po' in bilico tra l'ambiguità, tra la follia e l'ossessione, ma sembrava anche una ragazza candida e carina, quindi io ho cercato di puntare su quello, insomma su quelle persone che sembrano una cosa e poi invece... Ti chiedi se sia creepy o normale, quindi ho cercato un po' di seguire questa cosa".

"È un film che tratta la tematica immensa, enorme, del tradimento. E cerca di farlo andando oltre al giudizio 1, 2, 3, etica, morale, sbagliato, giusto. Cerca di portarlo su un piano più umano, quindi andando a vedere anche le nostre parti brutte".

Adriano Giannini: "È un film che non ti accompagna mai, parlo per lo spettatore, in una zona che riconosci, ma è proprio questo il suo merito, nel senso che riesce ad attraversare generi diversi come la commedia, il romance, la storia d'amore e il thriller con una grande agilità e questo credo che sia molto complesso al cinema e abbastanza unico". Dopo il passaggio alla Festa, il film arriverà nelle sale dal 27 novembre.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti