13 Ottobre 2025
Si è conclusa ieri, 12 ottobre, la decima edizione del Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Roma, la “Formula 1 dell’Equitazione”, dopo altri 2 giorni di gare e spettacoli, al Circo Massimo, all'ombra del Palatino.
Ph. Alessandra Basile
Il gotha del salto ostacoli mondiale è tornato, per la decima volta, per il concorso capitolino, caratterizzato da presenze importanti del settore, incluso l'attuale vincitore, e dalla presenza, oltre che del Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, di Letsie III del Lesotho, l'attuale re dal 1996 dello stato sito a nord-est del Sud Africa.
Un momento del manifestazione, con il re Letsie III del Lesotho al tavolo - Ph. Alessandra Basile
Sono stati 10 anche gli assi del mazzo azzurro in campo nel weekend di gare del CSI5*.
La capitale, nel suo piacevole torpore primaverile più che autunnale, ha accolto e celebrato l'emozione e la magia di questa incredibile giornata di sport, partecipata con eleganza e arricchita da show di qualità, oltre che, soprattutto, caratterizzata dai migliori binomi dell’equitazione mondiale protagonisti di una emozionante sfida.
Circo Massimo - Ph. Alessandra Basile
I CONCLAMATI VINCITORI
A vincere, il cavaliere olandese Harrie Smolders su Monaco con 32"27 ed è la sua seconda volta dopo il 2016 allo Stadio dei Marmi del Foro Italico. A seguirlo sul podio, il belga, numero uno del ranking, Gilles Thomas su Qalista DN con 34"41, poi, in terza posizione, l'olandese Maikel van der Vleuten su Beauville Z N.O.P. con 34"84.
Alla luce della preannunciata assenza di Harrie Smolders nella prossima tappa in Marocco, Gilles Thomas avrà l'aritmetica certezza di laurearsi campione del Longines Global Champions Tour 2025 e mettere le mani sul titolo individuale di stagione con un turno d'anticipo.
Nelle gare di CSI2*, le amazzoni azzurre Eva Vittoria Lasagni e Martina Lain hanno guadagno i due primi posti, Filippo Bologni e Stefano de Colle i due secondi posti ed il terzo è andato a Emanuele Grimaldi.
Harrie Smolders Fonte/credits: ufficio stampa LGCT 2025
IL TRACCIATO
Il Grand Prix LGCT di Roma 1.60, gara più attesa della manifestazione, è iniziata alle 13.40 in punto. Sono stati quaranta, tra amazzoni e cavalieri, provenienti da sedici Nazioni a ottenere il pass per partecipare e provare a vincere i 308.600 mila euro di prize money in palio oltre che la gloria di una vittoria al Circo Massimo. Il tracciato, lungo 500 metri con un tempo massimo di 80 secondi, è stato ideato dal numero uno dei course designer Uliano Vezzani e la sua squadra costituita da Mario Breccia, Paolo Rossato, Marco Latini e Florin Gheorghe Pelincas. Il percorso, complicato oltre che per l’altezza anche per la relazione tra gli ostacoli e la loro formazione, è basato su 13 passaggi di sentiero e un tempo massimo di 80 secondi.
Verticale numero 1 di tre barriere sopra a un cancellino, in spezzata a destra largo numero 2, girata a destra largo a barriere pari numero 3. In spezzata a sinistra verticale numero 4 molto trasparente, girata a mano sinistra verticale numero 5 in linea sei o sette tempi di galoppo largo numero 6. Galoppata sul lato corto del campo e largo Global Champions numero 7 in spezzata a destra doppia gabbia numero 8 (verticale, un tempo di galoppo largo, due tempi di galoppo verticale di 1.60). Girata a destra verticale con fosso di tre barriere numero 9 e in linea dopo sei o sette falcate verticale Longines numero 10. Dietro front a mano sinistra su lato lungo della tribuna del pubblico la seconda combinazione gabbia numero 11 (una falcata), quindi in dirittura dopo quattro tempi di galoppo l’ostacolo numero 12, costituito da un verticale con tavola nera, fino all'ultimo sforzo sul fosso numero 13 in spezzata a sinistra.
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LA GARA
Tra i tanti plurimedagliati che si sono dati battaglia nel percorso base, solo in dieci hanno concluso il primo giro senza commettere errori, ottenendo quindi l’accesso al barrage decisivo.
Tra i grandi esclusi, figurano il campione olimpionico di Parigi 2024 Christian Kukuk e gli italiani Giacomo Casadei, Guido Grimaldi ed Emanuele Camilli, che avevano dato prova di un ottimo stato di forma nelle giornate precedenti.
L’ingresso in campo del barrage ha seguito l’ordine dei percorsi netti del primo giro: Marlon Modolo Zanotelli, Katharina Rhomberg, Gregory Cottard, Harrie Smolders, Bertram Allen, Gilles Thomas, Giulia Martinengo Marquet, Maikel van der Vleuten, Duarte Seabra e Christian Ahlmann.
Harrie Smolders Fonte/credits: ufficio stampa LGCT 2025
La cronaca della gara
Il cavaliere verdeoro è il primo a entrare e commettere 16 penalità nel tempo di 34”81, lasciando il terreno di gioco all’amazzone austriaca classe '92, che non sbaglia e ferma il cronometro a 36”67, segnando il primo tempo da battere. Record subito superato dal francese Gregory Cottard, che in sella a Cocaine du Val, ferma il cronometro a 36”41. Segue il numero 7 al mondo, l’olandese Harrie Smolders, in sella a Monaco, che non si lascia intimorire e vola al comando della classifica provvisoria con zero penalità e 34”27. È la volta dell’irlandese Bertram Allen su Pacino che commette un errore, fino al turno del belga leader della classifica LGCT: Gilles Thomas non sbaglia, e con 34”91 si va a prendere il secondo posto provvisorio di giornata, laureandosi campione del titolo individuale stagione del LGCT 2025. Sfortunata la prestazione di Giulia Martinengo Marquet in sella a Coynor, eliminata per una caduta senza conseguenze, né per lei né per il suo cavallo. Si piazza al terzo posto la medaglia di bronzo individuale a Tokyo 2020 e Parigi 2024, Maikel van der Vleuten, in sella proprio a Beauville Z N.O.P., grazie a un percorso netto con il tempo di 34”84. Otto penalità per il portoghese Duarte Seabre, in sella a Dourados 2. L’ultimo a entrare in campo è il tedesco Christian Ahlmann su Untouched Lb, fermato dalle 4 penalità all’ingresso della gabbia. Sul Podio, quindi, Harrie Smolders su Monaco (0, 34”27), Gilles Thomas su Qalista Dn (0, 34”41), e Maikel van der Vleuten su Beauville Z N.O.P. (0, 34”84).
Conferenza stampa LGCT 2025 - Fonte/credits: ufficio stampa LGCT 2025
La presidenza del CONI
LUCIANO BUONFIGLIO, Presidente del CONI
"Per me oggi è una grande emozione essere qui - afferma Luciano Buonfiglio - l'impatto che hai quando entri nell'arena del Circo Massimo per questa competizione è qualcosa di importante. Riuscire a realizzare questa competizione a Roma, in un contesto del genere, vuol dire aver prodotto un'eccellenza. Il mondo sportivo italiano in questi anni sta raggiungendo una visibilità in termini di medaglie ma anche di eventi organizzati come non era mai successo prima. In termini di medaglie siamo tra i primi dieci paesi al mondo, in termini di organizzazione ci battono solo gli Stati Uniti. L'Italia organizza tantissimi eventi, di successo, perché, oltre alla competenza, riusciamo a trasmettere dei valori. Oggi, al Longines Global Champions Tour di Roma, è questo che percepisco, il valore organizzativo di competenza, di immagine, di italian style".
MARCO DI PAOLA, Vice Presidente del CONI e Presidente della FISE
"I nostri azzurri hanno fatto benissimo - ha detto Marco Di Paola - penso ai formidabili atleti Clara Pezzoli e Guido Grimaldi che hanno conquistato il terzo posto nella Global Champions League, ma anche a Emanuele Camilli, Giacomo Casadei e Piergiorgio Bucci".
Un momento della gara, Giulia Martinengo - Fonte/credits: ufficio stampa LGCT 2025
LE ALTRE GARE
Ventuno i concorrenti per la categoria 1.45 a tempo che ha anticipato il Gran Prix di Roma 2025. L’amazzone svedese Angelica Augustsson Zanotelli in sella a Kendrick 4, entrata in campo come prima concorrente, ha arrestato il cronometro a 57”30 senza commettere errori e nessuno è riuscito a fare meglio di lei. Al secondo posto la tedesca Sophie Hinners su Come Away Flamingo Z (0, 60”07), e una meriatata terza piazza per il carabiniere Giacomo Casadei su Rodania ter Leydonck (0, 60”81). Tra gli italiani, da segnalare anche il settimo posto di Guido Grimaldi in sella a Messi 7 (8, 67”02).
Sventola il tricolore nella gara di apertura di giornata, la 1.15 a barrage, con Eva Vittoria Lasagni che conquista il successo in sella a Passe Partout van de Koeboshoe (0/0, 39”37), secondo posto per la britannica Isabella Beecroft-Luckett con Naldo K (0/0, 39”98) mentre è italiana anche la terza piazza, occupata dal figlio d’arte Emanuele Grimaldi in sella a Cluseo (0/0, 41”51).
Podio italiano anche per la categoria 1.20, dove a imporsi sui 12 binomi che hanno avuto accesso al barrage è stata la milanese Martina Lain in sella a GK Karlotta (0/0, 37”39), alle sue spalle il napoletano Stefano de Colle con Starfield Libero (0/0 39”19) e in terza posizione la svizzera Charlotte Barbey su Santiago 276.
Un momento del Carosello dei Carabinieri - Ph. Alessandra Basile
CAROSELLO E CONCLUSIONE
Straordinaria la performance, in particolare, del Carosello dei Carabinieri che ha rapito l'attenzione globale al Circo Massimo, in tribuna come altrove, affascinando gli spettatori per trenta minuti circa e divertendoli, fra numeri e musiche trascinanti, anche grazie alla sempre piacevole partecipazione di Briciola: è la mascotte ufficiale della Fanfara del 4° Reggimento dei Carabinieri a cavallo (Tor Quinto, Roma) e vive in caserma con loro da quando è arrivata, nel 2014; inoltre, grazie a una consolidata carriera nell'Arma, il cagnolino più simpatico al mondo si è conquistato il grado di vice brigadiere, nel 2018.
Briciola - Ph. Alessandra Basile
Il maresciallo maggiore Fabio Tassinari, responsabile della meticcia, qualche tempo fa, si è espresso così, dopo avere specificato che, pur senza svolgere attività sul campo, Briciola fa parte dell'esercito: "È un cane di alta rappresentanza, con un ruolo molto importante nella trasmissione dei nostri valori".
Il Circo Massimo di sera - Ph. Alessandra Basile
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