27 Luglio 2025
Diffusi gli audio inviati da Raoul Bova alla presunta amante, la modella 23enne Martina Ceretti. In uno di questi, l'attore dà il buongiorno alla ragazza chiamandola "essere speciale, dagli occhi spaccanti e dai baci meravigliosi". Le chiede inoltre quando si rivedranno, sottolineando: "Non so se resisto fino a domani".
Mentre Raoul Bova, tramite il proprio avvocato, fa sapere che lui e Rocio Munoz Morales erano separati da tempo quando lui messaggiava con Ceretti, l'attrice afferma che la loro relazione non era finita, lasciando intendere un tradimento. I due sono genitori di Luna, nata nel 2015, e Alma, del 2018.
"Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso, dagli occhi spaccanti e dai baci meravigliosi, dolci, soavi - afferma Raoul Bova in uno degli audio inviati a Martina Ceretti -. Fammi fare un po' il filosofico perché così almeno mi adatto al tuo livello. Cacchio che bello. Sono qui nel letto, mi sto per preparare. Ho fatto già mezz'ora di corsa. Ti volevo dire che sa tutto ancora un po' di te qua, quindi è come se fossi qui. Ti annuso. Fatti sentire durante la giornata. Ma tu che fai? Se sei libera... o se no facciamo direttamente domani, ma non so se resisto. Ti bacio. Ciao, buona giornata, buon risveglio".
La notizia della fine della storia d'amore tra Raoul Bova e Rocio Munoz Morales sembrava semplicemente una news di gossip, ma ora c'è il rischio che possa essere portata nelle aule di tribunale. L'attore potrebbe infatti essere stato vittima di un ricatto. Gli audio tra l'attore e Martina Ceretti, sua presunta amante, potrebbero infatti essere stati rubati e utilizzati per tentare un'estorsione. La Procura di Roma, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe aperto un'inchiesta proprio per questo tipo di reato.
Qualche settimana fa, Raoul Bova avrebbe ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto. Nel testo, l'attore sarebbe stato avvertito del fatto che le sue conversazioni con Martina Ceretti sarebbero potute diventare di dominio pubblico. Sebbene non fosse stata fatta alcuna richiesta di denaro, il senso del messaggio non avrebbe lasciato dubbi. Raoul Bova avrebbe deciso di non cedere al presunto ricatto e di non rispondere. Qualche giorno dopo, le chat e gli audio sono stati diffusi da Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo.
L'ez re dei paparazzi non è indagato. Il numero da cui è partito il tentato ricatto risulterebbe intestato a un prestanome. Gli investigatori lavorano per risalire a chi lo ha usato davvero. Il fascicolo è contro ignoti. I pm valutano anche l'ipotesi della ricettazione.
Nei giorni scorsi il legale dell'attore, David Leggi, aveva precisato: "Raoul e Rocìo, che non hanno mai contratto matrimonio, sono separati di fatto da molto tempo e si alternano nell'accudimento e nella cura delle due figlie. Siamo in attesa di indicazioni della signora Morales per poter formalizzare, anche in tribunale, una realtà già nota e indiscutibile".
Il legale dell'attrice, Antonio Conte, ha invece espresso una posizione completamente contraria: "La signora Rocío Morales Muñoz, che mi ha conferito mandato di tutelarla in ogni sede, nega decisamente quanto affermato dal signor Bova, tramite il proprio legale. È assolutamente falso che vi sia una separazione di fatto, risalente addirittura a molto tempo prima, così come è falso che vi sia un qualsiasi accordo. La mia cliente ha appreso, come tutti, dai media quanto accaduto nelle ultime ore riguardo alla nota vicenda che ha visto protagonista il signor Bova. La signora Rocío Morales Muñoz è rimasta senza parole e ha una sola volontà: proteggere le proprie bambine da questo tanto improvviso quanto doloroso clamore".
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