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Carlotta Ferlito a Le Iene, monologo sulle violenze subite: "Nessuna dovrebbe essere chiamata 'maiale' per un biscotto in più" - VIDEO

La campionessa Carlotta Ferlito parla delle violenze fisiche e psicologiche che esistono ormai da troppo tempo nel mondo della ginnastica

07 Dicembre 2022

La campionessa italiana di ginnastica artistica Carlotta Ferlito, ospite nello studio de Le Iene, parla degli abusi subiti nel corso della sua carriera da ginnasta, dopo lo scandalo delle scorse settimane che ha travolto questo sport: ecco il video del monologo dell'atleta che sta facendo il giro del web. Le sue parole sono piene di verità e molto emozionante.

Carlotta Ferlito a Le Iene, il monologo sulle violenze subite: "Nessuna dovrebbe essere chiamata 'maiale' per un biscotto in più"

"Vi assicuro che per ogni atleta la cosa più difficile al mondo è essere allontanata dallo sport che hai praticato fin da piccolo. Lo sport per cui hai dato tutto. Ma io ho parlato con la convinzione che se provi a far sentire la tua voce, alla fine qualcuno ti ascolta", inizia Carlotta Ferlito nel suo monologo a Le Iene.

"Questo sport non può e non deve più essere fatto anche di violenze psicologiche e fisiche. Nessuna ragazzina dovrebbe essere presa a sberle, umiliata se chiede di andare in bagno, costretta a fare esercizi dove rischia l'osso del collo, solo per punizione. Essere chiamata 'maiale' per aver osato mangiare un biscotto in più. Nessuna dovrebbe essere costretta a dimenticare dove il confine tra il giusto e lo sbagliato, tra normalità e malattia, come invece è successo a me", prosegue.

"Io ad un certo punto ho accettato quasi tutto. Ma poi ho reagito e quel confine ce l'ho ben presente. Per questo voglio scegliere con la mia testa, imparare a guardare il mio fisico con affetto anzichè con paura, recuperare le cene saltate, stare lontana dalla violenza, imparare a perdonarmi".

E ancora Carlotta Ferlito: "Io voglio decidere come e quando inizia e finisce la mia carriera. Essere autonoma, anche scomoda se serve, non obbedire a nessuno. Io ogni giorno cerco di migliorare, come facevo in passato da atleta. Solo che questa volta lo faccio da persona, da donna. E questa volta lo faccio da sola, senza che nessuno possa permettermi di dirmi cosa è giusto e cosa invece è sbagliato per me", conclude infine la ginnasta italiana nello studio de Le Iene.

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