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Mel Gibson contro Big Pharma: "Le cure per il cancro esistono, ma case farmaceutiche non le promuovono perché non ne guadagnano" - VIDEO

In un'intervista resa pubblica sui social, Mel Gibson e Joe Rogan parlano di amici guariti dal cancro con ivermectina, fenbendazolo e blu di metilene, accusando le Big Pharma di fare "gatekeeping" sulle reali cure, tra l'altro già conosciute, dei tumori, senza scomodare il fantomatico vaccino

22 Aprile 2025

Il noto attore americano Mel Gibson si è pubblicamente schierato contro le Big Pharma, in un'intervista rimbalzata da molti account sui social network. Il divo di Hollywood ha dichiarato all'amico Joe Rogan di aver conosciuto diverse persone che sono guarite da un tumore al quarto stadio con cure riconosciute come "non tradizionali".

Gibson ha scagliato una dura accusa alle case farmaceutiche di tutto il mondo: "Le cure per il cancro esistono e non sono vaccini, ma molto più semplici ed economiche: ivermectina, fenbendazolo, idrocloruro e blu di metilene. Funzionano, ma le case farmaceutiche non le promuovono perché non ne guadagnano".

Mel Gibson contro Big Pharma: "Le cure per il cancro esistono, ma case farmaceutiche non le promuovono perché non ne guadagnano"

Un video diventato virale sui social, Mel Gibson e Joe Rogan dialogano su Big Pharma, sieri, vaccini Covid, cure e tumori. I due raccontano che tre loro amici, malati di tumore in stadio IV, sono oggi liberi dal cancro grazie a un protocollo alternativo che comprende ivermectina, fenbendazolo, idrocloruro e blu di metilene.

"Queste cose funzionano", afferma Gibson, spiegando che queste molecole agiscono sui mitocondri e colpiscono il metabolismo delle cellule tumorali. Poi prosegue: "Ci sono molte cure efficaci che non ci vengono mai proposte. Le istituzioni mediche non le studiano perché non possono farci profitto. Ci hanno tradito".

Le loro parole si intrecciano con quanto già osservato in numerosi studi indipendenti. L’ivermectina, usata da decenni come antiparassitario, ha dimostrato in laboratorio di inibire la crescita delle cellule tumorali e di aumentare l’efficacia della chemioterapia. Il blu di metilene, un vecchio farmaco ospedaliero, può interrompere il metabolismo energetico del tumore e amplificare lo stress ossidativo. Il fenbendazolo, noto come antiparassitario veterinario, è stato associato a remissioni documentate in casi aneddotici.

Il video ha acceso un dibattito globale: migliaia di utenti chiedono perché queste cure non vengano integrate nei protocolli ufficiali. Per molti, la risposta è chiara: il basso costo e la mancanza di brevetti rendono questi farmaci poco interessanti per le Big Pharma, che privilegia terapie multimiliardarie. Con la vaccinazione Covid, poi, è stato provato un aumento del cancro anche in pazienti giovanissimi e over 50 in generale. Una strana coincidenza, evidenziata anche dai due showmen.

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