31 Agosto 2025
È corretto additare Robert F. Kennedy Jr quale "pazzo pericoloso no vax?" Roy de Vita, chirurgo e primario presso l'Istituto Nazionale dei tumori "Regina Elena" di Roma, solleva nuovi interrogativi sul caso esploso, lo scorso 28 agosto negli Usa, del licenziamento da parte di Kennedy Jr. della direttrice del Cdc Susan Monarez. La Monarez, nominata a capo del Centers for Disease Control and Prevention solo un mese fa, era stata accusata di "non essere in linea con il programma del presidente Donald Trump di rendere di nuovo sana l'America" andandosi di fatto ad opporre alle nuove direttive del dipartimento della Salute con a capo Kennedy Jr da sempre scettico sui vaccini.
La vicenda, spiega Roy de Vita in un video Instagram, ha assunto in Italia un significato prettamente politico facendo "sentire la sua voce contro il no-vax Kennedy". Tuttavia, spiega, le cose sono più complesse: "L'Italia ha fatto sentire la sua flebile ma stizzita voce contro il "pericolosissimo" Kennedy (...). Ritengo però sia necessario fare un breve riassunto di cosa stia facendo a proposito del vaccino anti-Covid ma anche di tutti gli altri vaccini". Perché? Motiva de Vita, "l'informazione mainstream si limita alla propaganda e non consente di farsi un quadro obiettivo sulla situazione". De Vita elenca allora tre degli interventi fatti da Kennedy Jr mettendo in crisi di fatto la narrazione che lo vede come un ministro pericoloso.
1) "Kennedy ha posto fine agli obblighi vaccinali contro il Covid ma ha lasciato comunque il vaccino disponibile a tutti coloro che desiderano farlo e, in particolare, alle persone cosiddette "fragili" " ovvero gli over 65".
2) "Ha chiesto alle aziende farmaceutiche di condurre studi clinici controllati con gruppi trattati con placebo, e questo per tutti i vaccini che questi studi non ce li hanno - e questi studi esistono solo per il covid".
3)"Ha revocato l'autorizzazione emergenziale all'uso del vaccino anti-Covid", autorizzazione - precisa De Vita - "necessaria e indispensabile per commercializzare il vaccino in assenza di una sperimentazione clinica".
"Un signore che attua le cose appena elencate - incalza De Vita - va considerato un pazzo pericoloso no vax o un uomo che saggiamente e prudentemente fa e chiede cose del tutto ragionevoli? Ognuno risponda secondo la propria coscienza".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia