03 Febbraio 2024
Negli ultimi anni sui social è possibile imbattersi in specialisti per diversi argomenti. Dal trapianto di capelli ai nutrizionisti, passando anche per andrologi e urologi. E' il caso di Gabriele Antonini, specialista mondiale in disfunzione erettile e protesi dei peni. Un argomento molto sensibile a cui molti uomini fanno ricorso. La protesi peniena è un dispositivo medico che viene impiantato chirurgicamente nei soggetti affetti da grave deficit erettile. Quest’operazione, infatti, viene considerata l’ultima soluzione in pazienti che non rispondono in modo soddisfacente a nessun’altra terapia.
Esistono diversi tipi di protesi peniene, distinte in due categorie principali: malleabili e idrauliche. Le prime consistono in una coppia di cilindri di vario materiale che conferiscono al pene uno stato di rigidità parziale o permanente sufficiente ad avere un rapporto sessuale. Le protesi idrauliche, invece, sono dei dispositivi più complessi. I cilindri, in questo caso, sono cavi e collegati attraverso dei tubicini ad un serbatoio che contiene dell’acqua sterile e ad una pompa, posizionata all’interno dello scroto. Ogni volta che desidera avere un’erezione, il paziente può premere il tasto della pompa e azionare così il meccanismo: l’acqua passerà dal serbatoio ai cilindri, aumentando così il volume del pene. Una volta concluso l’atto sessuale, il pene può tornare a riposo facendo nuovamente defluire l’acqua nel serbatoio.
La protesi peniena è una soluzione efficace al 100% in qualunque caso di disfunzione erettile, ossia di incapacità da parte del paziente di ottenere e mantenere un’erezione tale da garantire un rapporto sessuale.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia