03 Dicembre 2025
Roma, 3 dic. (askanews) - Con il ddl Valditara la destra compie un "passo indietro clamoroso" perché "impedisce l'educazione sessuale-affettiva nelle scuole primarie e nella sostanza la impedisce anche nelle scuole secondarie" cui non vengono date risorse né spazi con un "risultato evidente": la scuola che dovrà farsi "carico di preparare attività separate per quelle famiglie che non danno il consenso ci penserà due volte prima di proporre l'attività di educazione sessuo-affettiva". Così la segretaria dem Elly Schlein, al flash mob delle opposizioni (Pd, M5S, Avs, +Europa, Azione) davanti alla Camera dei deputati dopo l'ok dell'aula al provvedimento.
"Quello che ha votato oggi la destra è molto grave. E' il contrario di quello che servirebbe in questo paese per contrastare la violenza di genere e per prevenirla. Tante volte ci siamo messi a disposizione per far fare dei passi avanti al paese. Abbiamo votato insieme delle misure di repressione, ma non basta la repressione se non si fa la prevenzione. E quello che la destra oggi fa è un passo indietro clamoroso. Faccio una riflessione", ricordando la 'lista degli stupri' del liceo romano Giulio Cesare: "è la dimostrazione che la cultura dello stupro e la violenza patriarcale nelle scuole è già entrata e ci sentiamo spiegare da ministri della Repubblica che l'educazione non serve a prevenire".
Per Schlein "è dalle scuole che deve iniziare l'educazione all'affettività e sessuo-affettiva. L'Italia è uno dei soli sette paesi europei che non ce l'ha già obbligatoria, noi siamo convinti che servirebbe in tutti i cicli scolastici e questo passo indietro è inspiegabile. Purtoppo la violenza patriarcale nelle scuole è già entrata e quando lo stupro è usato come minaccia questo alimenta la stessa cultura che poi arma le violenze, umilia, zittisce e che colpisce il corpo e la libertà delle donne", ha concluso.
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