24 Novembre 2025
Al termine del G20 di Johannesburg, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito che la strada per avanzare nel processo di pace in Ucraina passa dal piano in 28 punti presentato dagli Stati Uniti. Nessuna controproposta Ue, dunque: secondo la premier, “molti punti sono condivisibili” e concentrarsi sulla bozza americana consente di lavorare in modo più rapido e coordinato. Meloni ha inoltre parlato di una “telefonata abbastanza lunga” con Donald Trump, durante la quale avrebbe riscontrato “piena disponibilità” del presidente americano a modificare alcune parti del documento.
Il confronto in corso tra Washington, Kiev, i partner europei e gli sherpa riuniti a Ginevra si sta muovendo proprio in questa direzione. Fonti statunitensi hanno parlato di incontri “significativi” con il negoziatore ucraino, confermando un clima più collaborativo rispetto alle settimane precedenti. Meloni ha sottolineato che nel piano americano ci sono elementi che richiedono un approfondimento, come la questione dei territori, il finanziamento della ricostruzione e le limitazioni proposte alle forze armate ucraine. Altri aspetti sono stati definiti “molto positivi”, soprattutto quelli relativi alle garanzie di sicurezza con un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, una richiesta avanzata anche dall’Italia negli ultimi mesi. La premier ha richiamato l’Europa a una “prova di maturità”, evidenziando come molte parti del piano riguardino direttamente l’Ue, dall’accesso di Kiev all’Unione fino ai meccanismi di sostegno economico e militare. “Possiamo discutere di tutto – ha detto – ma ora serve mantenere l’obiettivo”. Sul fronte russo, Meloni ha ribadito che Mosca deve dare un segnale concreto di voler avviare un percorso di pace. In particolare, la premier ha parlato della possibilità di ottenere un cessate il fuoco temporaneo sugli attacchi alle infrastrutture strategiche e civili ucraine, tema affrontato anche con Trump durante la loro telefonata.
Sul fronte diplomatico la premier resta in piena attività, anticipando nuovi confronti tra i leader europei, inclusi incontri a margine del vertice Ue–Unione Africana e una riunione in videocollegamento della coalizione dei “volenterosi”. L’Italia, ha spiegato, continua a lavorare a un nuovo pacchetto di aiuti e a valutare il programma Purl, pur sottolineando che non esistono scadenze immediate. L’obiettivo finale, ha concluso la premier, è arrivare “a una proposta il più possibile vicina a ciò che serve per garantire un’Ucraina indipendente e sovrana e la sicurezza dell’Europa”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia