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Ucraina, Tajani insiste con articolo 5 della Nato per Kiev: "Proposta migliore in caso di attacco esterno, cerchiamo pace a differenza di Putin" - VIDEO

Tajani insiste e torna a parlare dell'articolo 5 della Nato per l'Ucraina. Poi attacca Putin: "In questo momento non è costruttore di pace"

03 Settembre 2025

"Per quanto riguarda l'Ucraina la nostra proposta è quella di garantire la sicurezza di Kiev con un trattato simile a quello dell'articolo 5 della Nato". Il ministro degli Esteri Antonio Tajani torna ad insistere su quella che per lui e la premier Meloni sembra essere l'unica risposta, la "più concreta e ragionevole", tra quelle sul tavolo per quanto riguarda le condizioni di garanzia per la sicurezza dell'Ucraina nel post-guerra. "Noi siamo parte di un progetto per costruire la pace in Ucraina e nel Medio Oriente" ha detto il Ministro ieri, 2 settembre, ai microfoni dei giornalisti, ad Ancona, dopo aver presentato le liste in vista delle prossime regionali. Obiettivo è che la proposta simil-articolo 5 della Nato venga condivisa anche dagli Usa: "La proposta punta a coinvolgere anche gli Stati Uniti".

Ucraina, Tajani insiste con articolo 5 della Nato per Kiev: "Proposta migliore in caso di attacco esterno, cerchiamo pace a differenza di Putin"

Prima però, ha aggiunto Tajani, "bisogna lavorare per la pace e c'è ancora molto da fare. Mi pare che Putin non sia in questo momento un costruttore di pace". Sull'articolo 5 della Nato era tornata a puntare i piedi anche Giorgia Meloni che durante il suo intervento al Meeting di Rimini lo scorso 27 agosto aveva detto: "Robuste sicurezze per l'Ucraina sono il presupposto non scontato per il percorso verso la pace. La proposta italiana basata sul meccanismo dell'articolo 5 è la principale sul tavolo. Penso che dobbiamo esserne fieri". L'applicazione di un trattato su modello dell'articolo 5 sarebbe, nelle intenzioni del governo, una strategia per offrire a Kiev le stesse garanzie di difesa Nato senza che però Kiev entri nell'Alleanza: un salvacondotto "utile" a districarsi tra l'aiuto a Zelensky, i vincoli trumpiani al coinvolgimento Usa e le intenzioni dei cosiddetti "volenterosi" - e necessario a "evitare" lo schieramento di truppe italiane.

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