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Vaccino Covid, 3 anni fa il 'delirio scientifico' di Speranza su finta efficacia sieri e dati Aifa, social insorgono: "Dovrebbe fare grafico di morti vax"

Il ministro Speranza difendeva il Green Pass e i vaccini obbligatori: ma i dati e i commenti oggi parlano di errori e disillusione collettiva

28 Luglio 2025

Sono passati più di 3 anni dal 'delirio scientifico' dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza sull'efficacia del vaccino Covid. L'occasione specifica riguarda una conferenza stampa di inizio gennaio 2022, quando Speranza ha spiegato, munendosi di un grafico, quanto, secondo i primi studi faziosi, le persone non inoculate fossero quelle più a rischio di finire in terapia intensiva. Tornato virale il video in questi ultimi giorni, i social sono insorti: "Assurdo, bugiardo, ora dovrebbe fare il grafico dei morti vax".

Vaccino Covid, 3 anni fa il 'delirio scientifico' di Speranza su efficacia sieri, social insorgono: "Dovrebbe fare grafico di morti vax"

Nel gennaio 2022 l'allora ministro della Salute Roberto Speranza illustrava con orgoglio gli effetti del nuovo decreto sull’obbligo vaccinale per gli over 50. Secondo i dati dell’epoca, l’89,41% degli italiani sopra i 12 anni aveva ricevuto almeno una dose, mentre solo il 10% restava non vaccinato. Eppure, affermava Speranza, quel 10% “occupava due terzi dei posti in terapia intensiva e il 50% dei letti in area medica”.

Il decreto prevedeva sanzioni pecuniarie per i non vaccinati over 50, l’invio di elenchi di inadempienti a cura del Ministero della Salute e l’intervento dell’Agenzia delle Entrate. Il tutto “nel pieno rispetto della privacy” e con la promessa di “salvare vite, ridurre la pressione sugli ospedali e rilanciare il Paese”.

Oggi, a distanza di anni i dati hanno dimostrato che il vaccino non ha fermato il contagio né ha evitato nuove ondate, e i Green Pass – quasi 200 milioni scaricati – si sono rivelati uno strumento più coercitivo che sanitario.

I social, da Instagram a Facebook, raccolgono un’ondata di rabbia popolare. “In un Paese normale sarebbe in galera a vita”, scrive un utente. “Zero dosi e sono vivo”, ironizza un altro. Poi commenti come “criminale”, “assassino” o “bugiardo”. Molti ricordano l’obbligo per lavorare e la sospensione dello stipendio come una "ferita mai rimarginata". E, soprattutto, "Ora dovresti fare il grafico con i morti da vax", a ricordare le numerose vittime da correlare alla somministrazione del siero.

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