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Matteo Salvini consegna tessera Lega a Vannacci, il generale: “Avanti insieme contro Von der Leyen, Commissione europea e RearmEu” - VIDEO

Il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha consegnato la tessera della Lega al generale Vannacci che ha ringraziato i presenti e si è scagliato contro “le politiche scellerate” dell’Ue

06 Aprile 2025

Nominato segretario del partito fino al 2029, Matteo Salvini ha consegnato la tessera della Lega al generale ed europarlamentare Roberto Vannacci. Il generale ha “dichiarato fedeltà” al partito e ha esortato il Carroccio ad andare “avanti insieme contro Von der Leyen, Commissione europea e RearmEu”.

Matteo Salvini consegna tessera Lega al generale Vannacci

Roberto Vannacci ha ricevuto la tessera della Lega. Ad annunciarlo è stato Matteo Salvini dal palco del Congresso, consegnandola direttamente nelle mani dell'europarlamentare, prima di abbracciarlo. “Oggi sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega. Migliore risposta al popolo della Lega e alle ansie e turbamenti di tanti retroscenisti, siamo qua e andremo lontani”, ha detto Salvini.

Il generale Vannacci ha risposto con un lungo discorso: “Grazie popolo della Lega, grazie Matteo Salvini. Nella mia storia le missioni sono sempre iniziate con un lancio e questa non è diversa perché il 25 aprile del 2000 e 24 Matteo Salvini mi ha aperto le porte di un grande quadrimotore e poi mi ha portato ad alta quota e poi il nove giugno 2024 mi ha dato una amichevole ma altrettanto vigorosa pacca sulla spalla e mi ha spalancato la rampa che come al solito mi ha visto precipitare nel vuoto e quando si precipita nel vuoto si è da soli, si è da soli a lottare, con l'aria si perde sempre con l'aria si è da soli a cercare l'equilibrio, a cercare di tenersi stretto l'equipaggiamento, a cercare di individuare il posto dove bisogna cercare di andare. È una successione di eventi catastrofici. Ad un certo punto si apre il paracadute e sia sempre da soli. Nessuno può venirvi ad aiutare e si cerca di stabilizzarlo, di orientarlo nella direzione giusta, sempre da soli. E poi gli eruditi dicono che si atterra sbagliato, si rovina per terra, si cade in un posto che uno non conosce sempre da soli. E poi comincia la vera missione, perché il lancio è solo l'inizio e tutto cambia perché si rassetta l'equipaggiamento, lo si verifica e poi bisogna fare la cosa importante, bisogna cercare gli altri, Bisogna stringersi in un quadrato fortissimo perché la missione la si porta a termine solo insieme, oggi e quel momento è il momento in cui insieme, insieme. Insieme proseguiremo nell'assolvimento del nostro compito e lo faremo con coraggio, ma anche con forza ed onore. E non sono parole vuote, non sono parole vuote. La forza è massa e la massa è qua davanti. 2000 persone qua presenti, ma milioni fuori da questo stand. Milioni che vogliono partecipare e molti, molti, molti altri ancora che ogni giorno mi vengono a trovare. Mi stringono la mano, vi stringono le mani e sperano per un futuro migliore. E la forza è massa per accelerazione e l'accelerazione e la derivata prima della velocità misura il cambiamento. E chi meglio della Lega è riuscito a cambiare, ad adattarsi, a plasmarsi in base alla a, al presente, al momento, alle necessità, a come è variata la storia. E il partito più vecchio dell'arco parlamentare ed è presente sempre dal 1990. E lui che impersonifica questa capacità di adattarsi al cambiamento. La Lega oggi è l'unico partito sovranista che è in grado di incidere. La Lega gioca in campo, casca per terra, si rialza, si sporca le scarpe, le mani. Ogni tanto tira in porta e ogni tanto fa gol. Come l'ha fatto ultimamente con l'approvazione dei decreti sicurezza che forse cambieranno le sorti del nostro Paese. La Lega non si limita a urlare dagli spalti sono capaci tutti a farli. La Lega invece, influente in Parlamento italiano, nel Parlamento europeo, nelle realtà locali, con i sindaci, con i Comuni, con le Regioni, con le Province. La Lega oggi è autonomista, ma deve essere sovranista in Europa per essere autonomista, perché altrimenti questa autonomia ce la mangia. Come Gargantua a Bruxelles che non aspetta altro. Questo è il futuro della Lega, questo è il futuro di noi tutti. La Lega oggi vota convintamente contro il presidente von der Leyen che dice di avere gli strumenti per ricondurre in carreggiata la sovranità popolare. La Lega oggi vota convintamente contro questa Commissione, le cui politiche scellerate sono alla base della crisi nella quale ci troviamo e non i dazi di Trump. La Lega oggi vota convintamente contro il riarmo in Europa perché è un piano finanziario che non porterà nulla di buono e favorevole all'ammodernamento dell'esercito nazionale, che è presidio di sovranità nazionale ed interessi esclusivamente italiana, ma è contrario a un esercito europeo che altro non farebbe che distruggere quella che è la nostra sovranità. E poi, oltre a questo, lottiamo con onore e la lotta con onore vuol dire la fedeltà ai nostri principi, che sono quelli della sovranità, che sono quelli dell'economia, dell'economia vera, l'economia che produce ricchezza, prosperità, sviluppo e che quindi deve cancellare queste assurdità del green deal deve dare più lavoro, deve dare più possibilità meno tasse. E la lega dell'identità quella delle comunità locali innanzitutto quella delle città dei territori delle regioni dell'Italia stessa perché noi siamo tutti convinti di essere veneti, toscani calabresi lombardi e siciliani. Ma senza identità tutto questo non lo potremo essere e non potremo essere neanche italiani. Devo ringraziare Matteo Salvini per questa amichevole pacca sulla spalla, da oggi andremo avanti assieme, ringrazio gli entusiasti che ci danno coraggio, ringrazio i critici, perché la critica è il concime del progresso, ringrazio i perplessi, perché tutto ciò che non ci uccide ci rende più forti

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