15 Marzo 2025
In piazza del Popolo a Roma si è tenuta la "manifestazione per l'Europa". Oltre 30mila persone si sono riunite con bandiere LGBTQ+, dell'Unione Europea, della Pace, dell'Ucraina per chiedere "un'Europa unita e la fine della guerra". Presenti le opposizioni e i loro leader, assenti invece il centrodestra e il M5S. Tra le bandiere e l'inno dell'UE, si sono potuti osservare anche cartelloni e cori contro il presidente USA Donald Trump, definito come "bugiardo" e "il male assoluto"; "Bella ciao" è stato cantato diverse volte dai manifestanti.
La manifestazione voluta da Michele Serra ha visto la partecipazione anche di alcuni vip, tra cui Claudio Bisio, Jovanotti, Roberto Vecchioni, Claudio Amendola. Presenti anche Renzo Piano, Liliana Segre e Antonio Scurati, il quale ha detto che "ripudiare la guerra non vuol dire essere vigliacchi, essere contro la guerra non significa rinunciare a lottare". Presenti anche i membri di Avs nonostante siano contrari al ReArm Europe di Ursula Von der Leyen.
A parlare di riarmo è stato Carlo Calenda. Il leader di Azione ha detto che l'Europa "deve riarmarsi" e che "è potenza oppure non esiste. Nessuno di noi ha intenzione di lasciare quella piazza ai 'pacifinti'. E' nostro dovere tirare dritto ed essere perfino abrasivi. E' finito il tempo della melassa e della retorica".
In piazza Barberini e alla Bocca della verità sono state invece organizzate due contromanifestazioni. La prima è voluta da 15 gruppi contrari al ReArm Europe, tra cui Potere al Popolo, Unione Sindacale di Base e Rete dei Comunisti; alcune bandiere dell'UE sono state bruciate dai manifestanti per protestare "contro il riarmo e la difesa comune". La seconda è stata lanciata da Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana Popolare, che ha anche invitato Roberto Vannacci all'evento.
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