21 Luglio 2024
Bersani corre verso la condanna per diffamazione. L'ex segretario del Pd definì il generale Vannacci un "coglione" alla festa dell'Unità a Ravenna: "Io ho letto solo i sommari. Quando leggi quelle robe lì - aveva detto Bersani facendo riferimento al bestseller da quasi un milione di copie di Vannacci (’Il mondo al contrario’) - pensi: sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni, facciamo un grandissimo bar, il bar Italia. Mi resta una domanda: se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile dare del coglione a un generale?".
Bersani era stato messo alle corde persino da Lilli Gruber, che durante una puntata di Otto e mezzo gli chiese: "Per rispondergli, sdogana il turpiloquio?". E Bersani: "Non si può rispondere in greco antico o in inglese". Per il pm Belvederi si trattò di diffamazione aggravata. E a questo punto, in seguito alla comunicazione all’ufficio gip, la strada più probabile appare essere quella di un decreto penale di condanna.
"Finché non avrò la certezza documentale, preferisco non rilasciare alcun commento", ha detto Vannacci parlando del tema delle scuse e di un possibile ritiro della querela: "Aveva avuto 90 giorni per farlo. E se mi avesse chiamato, non sarebbero servite nemmeno le sue scuse: sarebbe bastata anche una parola. Poteva dirmi che aveva bisogno di farsi sentire dal suo popolo di Ravenna e che aveva esagerato".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia