03 Agosto 2023
Durante la discussione in aula di ieri per la votazione del bilancio, il deputato del PD Piero Fassino, 74 anni, ex sindaco di Torino, ha contestato quanti dicono che i parlamentari percepiscono stipendi d’oro, parlando di “demagogia e populismo”, sventolando il cedolino in segno di protesta.
“L’indennità che ciascun deputato percepisce ogni mese dalla Camera è di 4.718 euro al mese. Si tratta certamente di una buona indennità, ma non è certamente uno stipendio d’oro”, ha detto il dem mostrando il cedolino dello stipendio.
“Un luogo comune è che i parlamentari godano di stipendi d’oro, qui ho il cedolino di luglio 2023, è uguale per tutti - ha spiegato Fassino-. Risulta che l’indennità lorda è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati l’Irpef, l’assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati che è di 1000 euro, le addizionali regionali e comunali. Fatti questi giusti prelievi, l’indennità netta dei deputati è di 4718 euro al mese. Va bene? Sì. L’unica cosa che chiedo è che quando sento dire che i deputati godono di stipendi doro dico non è vero, perché 4718 euro al mese sono una buona indennità ma non sono uno stipendio d’oro” ha concluso, finendo per astenersi dal voto al bilancio.
La segretaria del PD Elly Schlein ha tuttavia preso le distanze dalle affermazioni di Fassino: “Ha parlato a titolo personale – ha detto - in dissenso rispetto al voto del Pd. Noi continuiamo a batterci per il salario minimo”.
Quella citata nell’intervento da Fassino è solo l’indennità, ma è risaputo che i parlamentari ricevono altre somme che, messe insieme tra loro, arrivano a circa 13mila euro mensili.
A ogni deputato, oltre all’indennità viene corrisposta una diaria pari a 3503,11 euro mensili per le spese di soggiorno a Roma, da cui vengono detratte circa 200 euro per ogni giorno di assenza; c’è poi il rimborso spese per l’esercizio di mandato pari a 3690 euro mensili; agevolazioni per i trasporti e 1200 euro annui per spese telefoniche.
Fatta notare questa “dimenticanza” a Fassino, lo stesso ha risposto che della diaria di 3500 euro, ne corrisponde 2500 alla segreteria Pd e al circolo veneto, tenendo solo 1000 euro per trasferte e convegni, mentre il rimborso spese per l’esercizio di mandato lo utilizza per remunerare i suoi due collaboratori: “La politica ha un costo – ha detto – tutto ciò che ricevo lo utilizzo per l’attività parlamentare”.
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