Mercoledì, 22 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Schillaci al GdI: "Sì all'autonomia differenziata ma con ruolo guida del Ministero. Problemi psichici post-pandemia. Sì a commissione d'inchiesta sul vaccino Covid e mai più altri obblighi vaccinali" - ESCLUSIVA

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un'intervista esclusiva a Il Giornale d'Italia in occasione del Forum in Masseria 2023 di Bruno Vespa ha dichiarato: "Ok alla devolution, ma il Ministero deve avere un ruolo guida per ridurre le diseguaglianze che ci sono tra regione e regione. La pandemia ha lasciato problemi sociali e psicologici. I cittadini devono poter scegliere liberamente di sottoporsi ai vari vaccini. Non metteremo mai più altri obblighi vaccinali"

09 Giugno 2023

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione del Forum in Masseria 2023, ha dichiarato in un'intervista esclusiva a Il Giornale d'Italia: "Credo che il futuro sia legato a potenziare la medicina del territorio che si è dimostrata molto fragile durante il Covid, per questo abbiamo a disposizione i fondi del PNRR. L'altro aspetto molto importante è la digitalizzazione, far sì che ci siano strumenti per poter visitare i malati anche a distanza per rendere minori le diseguaglianze che sono presenti sul territorio nazionale. Anche su questo ci sono molti fondi. E poi l'aspetto più importante dal mio punto di vista è la prevenzione. L'Italia è un paese con un'età media molto elevata, siamo una delle nazioni al mondo più longeve, dobbiamo far sì che le persone invecchiando stiano bene, non siano afflitte da malattie croniche trasmissibili. Questo per godere pienamente di un benessere psicofisico e per far sì che il sistema sanitario rimanga sostenibile".

Devolution o centralizzazione? Facendo un bilancio di questo periodo e pensando all'idea dell'autonomia differenziata, qual è la soluzione migliore per la sanità in futuro?

Io credo che ormai la sanità abbia una piena regionalizzazione da più di vent'anni. Penso che il Ministero però possa avere un ruolo guida per ridurre le diseguaglianze che ci sono tra regione e regione, per aiutare le regioni che magari hanno maggiori difficoltà, per far sì che le regioni più virtuose possano essere un modello per quelle meno virtuose, per far sì che poi alla fine gli cittadini, ovunque risiedano, abbiano gli stessi servizi.

La pandemia ha lasciato dei problemi a livello sociale, anche relativi alla persone, problemi psicologici. Qual è l'incremento che avete registrato e che cosa si può fare?

Dunque sicuramente la pandemia ha reso ancora più fragili le persone che già lo erano. Se guardiamo a quello che si chiama in termine tecnico long Covid, credo che l'aspetto più preoccupante sia proprio legato al disagio psicologico, psichiatrico. Abbiamo istituito di recente un tavolo al Ministero proprio per occuparsi di queste problematiche. Credo che la salute mentale meriti attenzione. Io ho portato questi argomenti sia a livello europeo che nel G7 come un tema sul quale confrontarci con le altre nazioni nel prossimo futuro e sul quale investire.

Il tema del vaccino Covid ha creato una frattura nella società. Perché non si fa più chiarezza su quali siano la reale efficacia e i reali effetti avversi, sulle contraddizioni che si vedono a livello delle varie organizzazioni? 

Io credo che bisogna essere liberi da ogni condizionamento ideologico, guardare a quello che è successo serenamente, trarre spunto per non rifare gli errori che sono stati fatti. Noi non abbiamo nessuna intenzione di rendere obbligatorio nessun vaccino rispetto a quelli che oggi lo sono in Italia. Io credo che bisogna fare educazione e cultura, che i cittadini debbano capire l'importanza dei vaccini e scegliere liberamente, soprattutto i fragili e le persone anziane, di sottoporsi ai vari vaccini. Penso per esempio a quello influenzale.

Potrebbe essere il caso di aprire un tavolo, una commissione per fare luce?

C'è una commissione che è stata aperta a livello parlamentare proprio sul Covid e credo che toccherà anche questi argomenti.

Chi dovrebbe guidarla?

Io credo che siano stati già identificati a livello del Parlamento, non mi ricordo se nel Senato o nella Camera, delle persone che guideranno questa commissione.

Quale potrebbe essere il nome ideale? La persona ideale che potrebbe guidarla?

Io credo una persona che abbia una valenza importante, per esempio il Presidente di qualche commissione importante che c'è nel Senato o nella Camera.

Due nomi?

Non voglio dare nomi.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti