20 Luglio 2022
Il Premier Mario Draghi, in un passaggio del suo discorso in Senato, ha detto che il Governo da lui presidiato è qui per volere degli italiani. Immediata la risposta di Fratelli d'Italia, con Ignazio La Russa che ha urlato: "Allora andiamo a votare e vediamo!". Draghi si è dunque dovuto interrompere un secondo, riprendendo alzando la voce per surclassare i mormorii.
"Ritengo che un Presidente del Consiglio che non si è mai presentato davanti agli elettori debba avere in Parlamento il sostegno più ampio possibile", aveva iniziato Mario Draghi. "Questo presupposto è ancora più importante in un contesto di emergenza, in cui il Governo deve prendere decisioni che incidono profondamente sulla vita degli italiani". "L’amplissimo consenso di cui il Governo ha goduto in Parlamento ha permesso di avere quella tempestività nelle decisioni che il Presidente della Repubblica aveva richiesto", ha continuato Draghi.
E ancora: "L’Italia è forte quando sa essere unita. Purtroppo, con il passare dei mesi, a questa domanda di coesione che arrivava dai cittadini, le forze politiche hanno opposto un crescente desiderio di distinguo, di divisione. Le riforme del Consiglio superiore della magistratura, del catasto, delle concessioni balneari hanno mostrato un progressivo sfarinamento della maggioranza sull’agenda di modernizzazione del Paese". "L’Italia ha bisogno di un Governo capace di muoversi con efficacia e tempestività", ha detto il premier incaricato.
Ci sono stati almeno tre applausi, con la maggior parte dei senatori che si sono alzati in piedi e hanno applaudito. Freddi invece gli esponenti del M5s e della Lega, i cui capi delegazione parleranno per ultimi. Il Governo è ancora appeso a un filo.
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