12 Novembre 2021
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, ai microfoni de Il Giornale d'Italia, si è nuovamente espressa in merito alla volontà del partito che guida di rendere l'Italia una Repubblica presidenziale, dichiarando quanto segue: "La proposta del presidenzialismo è la nostra, è la proposta della destra italiana. Sono contenta che adesso, siccome c’è Mario draghi finalmente si capisca l’utilità che può avere una persona che decide, in un ordinamento che però oggi ancora non decide".
La Meloni ha poi continuato affermando che: "Il principio del presidenzialismo funziona se il presidente viene scelto dai cittadini ed è esattamente quello che FDI ha codificato con diverse proposte di legge, è un dibattito che intendiamo aprire di nuovo perché serve un'Italia che sappia camminare con velocità e c’è una riforma che le ricomprende tutte quante ed è la riforma presidenziale dalla quale dipende la possibilità di fare una riforma seria della giustizia, della burocrazia, del nostro sistema di formazione". Per la Meloni dunque, cambiare la forma di governo nel nostro ordinamento è una cosa estremamente fondamentale.
Non è la prima volta ne la prima dichiarazione che Giorgia Meloni fa in merito alla decisione di voler cambiare forma di governo. La leader di FdI non vuole essere sola in questa sua battaglia, vuole infatti coinvolgere tutti i partiti del centrodestra, a partire da quelli più fedeli a FdI. Nei giorni scorsi, Giorgia Meloni, durante la sua relazione all'esecutivo di Fdi aveva annunciato "l'intenzione di lanciare nelle prossime settimane una grande campagna politica e di comunicazione per riproporre la battaglia per una riforma in senso presidenzialista dello Stato, anche coinvolgendo gli alleati del centrodestra". Sembra che ormai la questione sia diventata centrale per l'agenda di Fratelli d'Italia.
Una Repubblica presidenziale è una forma di governo democratica che attribuisce al Presidente il ruolo di Capo dello Stato e Capo del Governo. Non esiste una separazione tra i due ruoli. Rispetto all'attuale forma di governo italiana, nel caso in cui si dovesse passare al presidenzialismo, il Presidente sarebbe eletto direttamente dai cittadini e non necessiterebbe di fiducia da parte del Parlamento. I ruoli del Parlamento e del Presidente sarebbero gli stessi, il primo deterrebbe il potere legislativo; il secondo il potere esecutivo. Per rendere democratico tale sistema, il Presidente non può legiferare nemmeno in caso di necessità ed urgenza ed il parlamento non può licenziare il Presidente il quale a sua volta non può sciogliere le Camere.
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