Caroli (Fondazione FAIR): "Il nostro obiettivo è di produrre dati certi e affidabili per l'orientamento a un gioco responsabile"

Quali sono i dati emersi dalla ricerca "Gioco responsabile e giovani under 25"?

"Un primo dato molto importante è che circa il 40% dei giovani Under 25, una fascia significativa di persone, ha giocato e gioca regolarmente. Molti di questi giovani giocatori (circa il 25%) vorrebbero avere maggiori informazioni su come evitare gli aspetti negativi del gioco; il dato incoraggiante è che una buona parte lo fa per divertimento. Ma non va escluso quel 35%, una minoranza giovanile tuttavia rilevante, che gioca nella prospettiva del guadagno, del miglioramento della condizione economica. È evidente che questa categoria di persone è, come dire, più a rischio."

Quali obiettivi si è posta Fondazione FAIR nel sostenere questo studio?

"Fondazione FAIR nasce con l'obiettivo di produrre conoscenza, dati certi e affidabili sui temi del gioco per capire come orientare gli operatori, il regolatore pubblico, le persone, i giocatori a un gioco responsabile. A nostro avviso il gioco è un settore molto importante, in continua crescita, ma bisogna garantire che il servizio che viene erogato, il gioco appunto, eviti i rischi possibili di eccessi negativi."

In un contesto in cui i giovani sono sempre più esposti al gioco dove andrebbe concentrato l'intervento per una protezione efficace?

"Va concentrato fondamentalmente sull'educazione all'interno delle famiglie. Gli strumenti tecnici ci sono, ma spesso non sono conosciuti; questo è un altro dei dati che abbiamo rilevato: solo il 25% dei giovani conosce gli strumenti di prevenzione e spesso ciò vale anche per le famiglie. Bisogna rafforzare l'azione educativa anche all'interno delle scuole e legare l'educazione al gioco responsabile anche con l'educazione finanziaria."