11 Agosto 2025
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato in una conferenza stampa i leader dei Paesi Occidentali: "Pubblicamente condannano il mio operato, ma in privato mi dicono sempre che ho ragione a fare quello che sto facendo".
In una conferenza stampa che ha già suscitato reazioni contrastanti, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che diversi leader europei gli esprimono privatamente il loro sostegno, ma evitano di farlo pubblicamente per timore delle pressioni politiche interne nei loro Paesi.
“Molti leader occidentali mi dicono in privato che sanno che abbiamo ragione, ma non possono affrontare l’opinione pubblica nel loro Paese. Specialmente i leader europei”, ha dichiarato Netanyahu, aggiungendo: “A loro dico: è un vostro problema, non il nostro”.
Secondo Netanyahu, tali interlocutori gli avrebbero confidato di non sostenere realmente la creazione di uno Stato palestinese, ma di dover proteggere la propria base elettorale. Le parole del premier israeliano arrivano in un momento di forte isolamento diplomatico, con crescenti accuse internazionali di violazioni dei diritti umani a Gaza e richieste di cessate il fuoco.
Le dichiarazioni sono destinate ad alimentare il dibattito politico in Europa, dove l’opinione pubblica è in larga parte critica verso le operazioni militari israeliane e favorevole a una soluzione a due Stati.
Le frasi di Netanyahu confermano il divario tra la volontà popolare nei Paesi europei e le posizioni di una parte della loro classe dirigente, oltre a sottolineare la crescente tensione tra Israele e la comunità internazionale.
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