Ucraina, raid russi su Kiev con missili di crociera e droni Shahed; Mosca conquista Chasiv Yar in Donetsk, 6 morti, 60 feriti - VIDEO

Notte di scontri in Ucraina, dove raid russi si sono abbattuti su Kiev con missili di crociera e droni Shahed. Mosca ha conquistato anche il villaggio di Chasiv Yar, nell'oblast di Donetsk. In tutto, si contano 6 morti e 60 feriti.

Ucraina, raid russi su Kiev con missili di crociera e droni Shahed; Mosca conquista Chasiv Yar in Donetsk, 6 morti, 60 feriti

L’esercito russo ha annunciato la conquista della città di Chasiv Yar, nella regione orientale del Donetsk, uno dei fronti più contesi del conflitto in Ucraina. Secondo fonti militari, le forze russe avrebbero preso il controllo della città dopo il ritiro delle unità ucraine, tra cui la 24ª Brigata meccanizzata intitolata al re Danylo e la 18ª Brigata della Guardia Nazionale, che avrebbero subito perdite significative.

Alla presa del centro urbano hanno partecipato reparti della 98ª Divisione aviotrasportata russa. Immagini diffuse online mostrano l’innalzamento della bandiera russa presso la fabbrica refrattaria e nei quartieri di Levanivs'kyi, Shevchenko e Yuzhny, indicando la completa presa del controllo da parte delle forze di Mosca. Chasiv Yar rappresenta un nodo importante sulla via verso Kramatorsk, centro strategico nel Donbass.

Nella stessa notte, fra mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, l’aeronautica russa ha condotto una serie di raid con droni e missili di crociera su Kiev e altre località ucraine, colpendo obiettivi considerati militari e logistici, secondo fonti russe. I quartieri maggiormente interessati nella capitale sono stati Solomyanskyi, Sviatoshynskyi, Shevchenkivskyi e Holosiivskyi.

Fonti ucraine riportano sei vittime e circa sessanta feriti, tra cui due bambini. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tramite un video su Telegram, ha parlato di un colpo diretto su un edificio residenziale e ha accusato Mosca di “atti terroristici”.

I droni utilizzati sono identificati come Shahed-131 e Shahed-136, di fabbricazione iraniana, noti in Russia con i nomi Geran-1 e Geran-2. Si tratta di droni kamikaze, economici e facili da produrre, impiegati per saturare le difese aeree e colpire con precisione obiettivi strategici.