Ungheria, carri armati al confine ucraino dopo spionaggio di Kiev, la reazione di Orban a stop accordo per diritti minoranza ungherese in Transcarpazia - VIDEO

L’Ungheria ha spostato carri armati e corazzati pesanti fino al confine con l’Ucraina. I mezzi sono stati rimossi dalle unità di trasporto e hanno attraversato diverse città chiave lungo le arterie stradali che portano alla frontiera orientale.

I blindati ungheresi sono stati avvistati presso i 5 principali valichi di frontiera:

• Záhony – sull’autostrada M3, vicino al valico Chop-Záhony.
• Beregsurány – collegata alla Strada Statale 41 e alla M3, in corrispondenza del valico Luzhanka-Beregsurány.
• Tiszabecs – accessibile tramite la Strada Statale 49, presso il valico Vylok-Tiszabecs.
• Barabás – connessa alla Route 41, nei pressi del valico Kosyno-Barabás.
• Nagyhódos – al nuovo valico Velyka Palad-Nagyhódos, operativo dal 2025 per veicoli fino a 3,5 t.

Queste località si trovano lungo corridoi europei cruciali (E573 ed E58), in particolare la strada principale ungherese 4 (che prosegue come M06 in Ucraina) e la statale 491 (collegata alla M26 ucraina).

Il tutto arriva subito dopo uno scandalo di spionaggio: l’Ungheria ha espulso dall’ambasciata 2 cittadini ucraini coinvolti in attività di intelligence, provocando la rottura dei negoziati previsti a Užhorod. Il 12 maggio, infatti, le parti avrebbero dovuto discutere 11 condizioni per il ripristino dei diritti della minoranza nazionale ungherese in Transcarpazia in Ucraina.