28 Aprile 2025
Con la voce rotta dal dolore e il volto segnato dalla sofferenza, la madre di Ali Faraj racconta la tragedia che ha sconvolto la sua vita. In pochi istanti, una potente esplosione ha distrutto la loro casa a Gaza, uccidendo 22 membri della sua famiglia.
“Eravamo a casa mia, nel palazzo di mio padre”, racconta la donna. “Quando è iniziato il bombardamento, siamo scappati. Siamo corsi fuori, ma poi l’edificio è stato colpito”. La madre di Ali descrive la scena con parole semplici e struggenti: “Mio marito è morto. Mio padre è morto. Mia madre, i miei fratelli, le loro mogli, i loro figli... tutti sono morti”.
Il piccolo Ali, stretto tra le braccia della madre, è uno dei pochi sopravvissuti. “Ali è rimasto sotto le macerie. L’ho cercato tra i detriti. Gridavo il suo nome. Quando l’ho trovato, pensavo fosse morto. Ma poi ha aperto gli occhi”.
Nel racconto emergono i momenti di terrore vissuti in quelle ore drammatiche: “Tutto era fumo e fuoco. Non riuscivo a vedere nulla. Ho perso i sensi più volte. Ma Dio ci ha salvati”.
La madre di Ali ripete più volte una frase che racchiude tutta la devastazione subita: “Abbiamo perso tutto. Abbiamo perso la nostra casa. Abbiamo perso la nostra famiglia”.
Ora, rimasta sola con suo figlio, chiede solo una cosa: “Voglio un futuro per Ali. Voglio che viva. Voglio che non dimentichino quello che è successo”.
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