06 Marzo 2025
Le recenti affermazioni dell'ex primo ministro del Canada Justin Trudeau hanno fatto molto discutere. L'ex premier ospite del Forum nazionale sulla lotta all'antisemitismo di Ottawa del marzo 2025 ha preso una posizione netta schierandosi, senza troppi giri di parole, con il sionismo e dichiarandosi un esponente di questo movimento, in nome del quale almeno 51mila palestinesi hanno perso la vita a Gaza dall'inizio del conflitto il 7 ottobre. "Il fatto che il termine 'sionista' venga sempre più speso usato come un peggiorativo, nonostante il fatto che stia a significare semplicemente il diritto degli ebrei, come di tutte le persone di determinare il proprio futuro, non è normale", ha dichiarato l'ex premier. "Nessuno in Canada dovrebbe aver paura di farsi chiamare 'sionista', io stesso sono un sionista", ha concluso in mezzo ad una pioggia di applausi. L'ex premier canadese ha poi continuato: "Niente di questo è normale ed è doveroso per me e per il mio successore, ai premier, dirigenti di municipalità, capi di polizia ed ogni singolo canadese, soprattutto alleati non ebrei, di cercare aiuto contro l'antisemitismo ma di agire per fermare la sua diffusione e prendere seriamente questa minaccia mortale".
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