Israele bombarda l'ultimo ospedale di Gaza, il battista al-Ahli ora ridotto a macerie, il VIDEO dell'esplosione ed evacuazione

Una domenica delle Palme di sangue nella Striscia. L'ospedale battista al-Alhi a Gaza City è stato colpito nella notte tra sabato e domenica scorsa dai bombardamenti dell'Idf, si trattava dell'ultimo ospedale operativo nella Striscia. Nei bombardamenti sono andati distrutti il pronto soccorso, l'ingresso principale e una struttura che ospitava l'ossigeno medico per i pazienti in terapia intensiva e si contano al momento 3 morti di cui 1 bambino. Secondo Medical Aid for Palestinians si tratterebbe del quinto attacco nei confronti dell'Ospedale, mentre in totale, secondo Hamas, Israele avrebbe attaccato 35 ospedali dall'inizio della guerra. Nel video è possibile vedere la gente, spaventata, evacuata dalla struttura e ciò che rimane dell'ospedale, ormai ridotto in macerie.

Gaza, raid Idf su ospedale battista al-Alhi, l'ultimo nella Striscia e ora fuori servizio, distrutto pronto soccorso, almeno 3 morti tra cui un bimbo - VIDEO

Era l'ultima struttura funzionante a pieno regime nel nord di Gaza, Hamas: "Un altro terribile crimine"

Israele bombarda il battista al-Ahli, l'ultimo ospedale funzionante a Gaza City; l'evacuazione possibile solo qualche minuto prima del bombardamento Idf, ora è ridotto a macerie

Un medico dell'ospedale battista al-Ahli avrebbe ricevuto nella notte una chiamata di avvertimento da parte di una persona che si era presentata come membro dell'esercito israeliano e che aveva chiesto l'evacuazione della struttura ospedaliera. Tuttavia, non è stato possibile procedere ad un'evacuazione in tutta sicurezza: iniziata pochi minuti prima del bombardamento, molte persone sono state portate via per strada di fretta e i pazienti tra loro più gravi senza l'ossigeno necessario per sopravvivere. Secondo Hamas, circa un centinaio di persone erano ricoverate nell'ospedale battista al-Ahli al momento del bombardamento. "Niente è al sicuro all'interno dell'ospedale, o in tutta Gaza", ha dichiarato un sopravvissuto all'attacco. Israele ha dichiarato di aver colpito un centro di comando e controllo utilizzato da Hamas all'ospedale, senza fornire prove, mentre Hamas in una dichiarazione ha negato ogni accusa denunciando invece i gravi crimini di guerra perpetrati dallo stato ebraico classificabili come una "flagrante violazione delle carte internazionali e delle Convenzioni di Ginevra, che vietano di colpire le strutture mediche".