13 Aprile 2025
Israele ha bombardato nella notte l'ultimo ospedale di Gaza, vale a dire l'ospedale battista al-Ahli a Gaza City distruggendo l'unità di pronto soccorso, l'ingresso principale e una struttura che ospitava l'ossigeno medico per i pazienti in terapia intensiva. I pazienti, tra cui anche quelli gravemente malati, sono stati costretti ad un'evacuazione rapida per le strade. Secondo un medico della struttura sarebbero morte almeno 3 persone tra cui un bimbo. L'ospedale al-Ahli era la più grande struttura ancora a pieno regime nel nord di Gaza, dopo gli attacchi Idf nella notte, è ora fuori servizio. Hamas ha commentato il bombardamento definendolo "un altro terribile crimine" e precisando che un altro orribile "massacro" era stato perpetrato da Israele nello stesso ospedale all'inizio della guerra, il 17 ottobre 2023, ed aveva provocato la morte di circa 500 persone, secondo le stime delle autorità locali.
Hamas ha dichiarato che l'ospedale battista a Gaza City aveva in cura centinaia di persone quando è stato bombardato da Israele ed ha sottolineato che i continui attacchi dello stato ebraico contro le strutture mediche a Gaza costituiscono una "flagrante violazione di tutte le carte internazionali e delle Convenzioni di Ginevra, che vietano di colpire le strutture mediche" ed ha esortato le autorità internazionali a denunciare l'attacco e ad agire immediatamente "per porre fine alla violenza e proteggere le strutture sanitarie". Secondo l'ufficio stampa di Hamas, Israele ha bombardato 35 ospedali dall'inizio della guerra.
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