Uk, genitori Maxie Allen e Rosalind Levine arrestati da 6 agenti per commenti "diffamatori" su nuova preside scuola; caso archiviato dopo 5 settimane - VIDEO

In Inghilterra due genitori sono stati arrestati da 6 agenti per aver criticato la scuola della figlia e nello specifico aver rivolto dei "commenti diffamatori" contro la nuova preside. Il fermo è avvenuto davanti alle loro figlie di 5 e 3 anni. La coppia è stata trattenuta per 11 ore in caserma, ma l'indagine, condotta per 5 settimane, è stata infine archiviata per "mancanza di prove". I quotidiani britannici hanno sottolineato nel caso l'"uso disinvolto e sproporzionato del potere" degli ufficiali. 

Uk, genitori Maxie Allen e Rosalind Levine arrestati da 6 agenti per commenti "diffamatori" su nuova preside scuola; caso archiviato dopo 5 settimane

È successo a Borehamwood, una cittadina di poco più di 36mila anime dell'Inghiterra nella contea dell'Herfordshire. Nel gennaio scorso due genitori, Maxie Allen e la compagna Rosalind Levine sono stati arrestati da 6 agenti che sono sopraggiunti nella loro abitazione e hanno disposto il fermo per la coppia davanti alle loro figlie Sasha e Francesca, rispettivamente di 5 e 3 anni. "Gli arresti erano necessari per proteggere i dispostivi elettronici presenti e prendersi cura dei bambini presenti", aveva dichiarato un portavoce. I genitori erano poi stati trasportati in caserma, con permanenza per 11 ore in carcere e l'interrogatorio.

L'accusa contro i due genitori era di aver rivolto "commenti diffamatori" sui social media nei confronti della nuova preside della scuola cittadina Cowley Hill Primary School, Jackie Spriggs. Secondo le parole della coppia invece, avrebbero semplicemente posto delle domande sul perché non fosse stato iniziato un processo di selezione aperto per la nuova direttrice della scuola a seguito del pensionamento del predecessore. 

Dopo 5 settimane di investigazione la polizia ha archiviato il caso per "assenza di prove". I genitori hanno descritto l'episodio vissuto come "dispotico", mentre dalla Cowley Primary School sono arrivate le risposte per smentire le accuse di voler "silenziare i dissidenti": "Abbiamo chiesto l'intervento delle forze dell'ordine dopo un elevato volume di corrispondenza e post social che hanno sconvolto il personale".