17 Marzo 2025
Scene choc da New York dove l'attivista pro-Gaza Mahmoud Khalil è stato arrestato dalle autorità per aver avuto un ruolo nelle proteste alla Columbia University dello scorso aprile 2024. L'arresto è avvenuto davanti alla moglie Noor Abdalla, incinta di 8 mesi, da agenti "in borghese e senza mandato", secondo la stessa. Agenti che hanno detto all'uomo di girarsi e non opporre resistenza, nonostante Khalil si mostrasse assolutamente innocuo e fosse anche in possesso di una carta verde per la residenza permanente. La moglie ha girato la scena impaurita per la scena che aveva davanti. Ha asserito che gli agenti hanno costretto Khalil a salire su un’auto civetta. Verso di lui la mano degli Stati Uniti è stata abbastanza pesante, sin da subito. Basti pensare che ne era stata chiesta l'espulsione, poi bloccata da un giudice. Mahmoud Khalil è nato in Siria da genitori palestinesi, ed è negli Stati Uniti grazie ad un permesso di soggiorno permanente. È stato uno dei leader delle proteste pro-Palestina alla Columbia University dello scorso aprile. Il governo degli Stati Uniti ha sospeso i finanziamenti per 400 milioni di dollari all'ateneo, reo di non aver fatto nulla per placare i manifestanti "antisemiti".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia