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"Canzone con testi choc dei bambini israeliani su genocidio a Gaza: 'Stermineremo tutti, distruzione, un solo popolo'", il VIDEO virale, ma ci sono 3 traduzioni

Sono disponibili 3 versioni della canzone Shir ha-Re'ut (Canto dell'amicizia). La "traduzione" riportata nei sottotitoli del video virale è stata definita "genocida" perché contiene parole come "distruzione, vi annienteremo". Nella traduzione letterale il testo è diverso, ma un'espressione farebbe riferimento a quanto sta accadendo a Gaza: "Entro un anno li elimineremo tutti"

15 Gennaio 2025

Da quando Israele ha iniziato a bombardare Gaza in risposta all’attacco del 7 ottobre 2023, è diventato virale sul web un video in cui alcuni bambini israeliani cantano un brano che molti hanno definito “genocida”. Secondo la traduzione riportata nei sottotitoli da parte di chi ha diffuso il video, il testo parlerebbe di “distruzione”, “nessuno resterà entro un anno”, “stermineremo e spazzeremo via tutti” e inneggerebbe a “un solo popolo, il popolo eterno di sempre” e a “un amore santificato dal sangue che tornerà a fiorire tra noi”.

Tuttavia, la traduzione letterale, che è possibile recuperare tramite il software "Turboscribe", ha un testo diverso, ma contenente una frase d'impatto: "Entro un anno li elimineremo tutti". Secondo alcuni utenti del web, questa frase farebbe riferimento a quanto sta accadendo tutt'ora a Gaza.

Inoltre, un altro sito riporterebbe un'altra traduzione ancora. Si tratterebbe di un "inno all'amicizia". 

In ogni caso, giusto o sbagliato, la traduzione riportata nei sottotitoli del video diventato virale vuole portare all'attenzione pubblica il genocidio in corso a Gaza, pur condannando ovviamente l'attentato del 7 ottobre.

La canzone cantata dai bambini israeliani considerata "genocida", ecco la traduzione presente nei sottotitoli del video virale - IL TESTO 

I bambini israeliani che cantano il brano hanno tra i 6 ed i 12 anni. Si tratta di una versione modificata della storica Shir ha-Re'ut (Canto dell'amicizia) di Haim Gouri, poeta ebreo che ne aveva scritto il testo originale nel 1948 a ricordo dei caduti di quella che gli israeliani chiamano "la guerra di liberazione", guerra che ha segnato la nascita dello Stato ebraico.

Noi siamo i figli della generazione vittoriosa.

La notte dell'autunno scende sulle spiagge di Gaza

Gli aerei bombardano, distruzione, distruzione

Qui l’esercito israeliano attraversa il confine

Per sterminare quelli con la svastica

Entro un anno non resterà più nulla

E noi ritorneremo sani e salvi alla nostra patria

Entro un anno avremo spazzato via tutti

Ritorneremo ad arare i nostri campi.

Celebreremo tutti, i belli e i puri

Non permetteremo mai ai nostri cuori di dimenticare una tale amicizia

l’amore sacro santificato dal sangue

Tornerà a fiorire fra noi.

Ora che abbiamo finito le parole

la nostra anima piange ancora.

La nostra anima non canta soltanto

oggi la nostra anima combatte anche.

Un solo popolo

Il popolo eterno di sempre

Non smetteremo mai di proteggere le nostre case

Non resteremo in silenzio

noi mostreremo al mondo come oggi distruggiamo i nostri nemici

Celebreremo tutti, i belli e i puri

Non permetteremo mai ai nostri cuori di dimenticare una tale amicizia

l’amore sacro santificato dal sangue

Tornerà a fiorire fra noi.

La traduzione della "canzone genocida" secondo il software Turboscribe, IL TESTO

Poi ci fu un artista nascosto

Aerei in quei cieli

Ecco, un grido attraversa la folla

Per eliminare la minaccia del dolore

Tuo padre non sarà lì, bambino

E torneremo alla soglia accanto a noi

Entro un anno li elimineremo tutti

E torneremo a percepire la nostra fine

E li nasconderemo tutti

Tu, bella e coraggiosa, e insieme

Perché un dolore simile allena l’anima

Non accadrà che dimenticheremo

Padre, figlio, pioggia e anche

Finché non dimenticherai i nostri occhi belli

E per me sono chiare le parole

E in preghiera, la nostra anima grida

Perché la nostra anima non è più calorosa

Perché la nostra anima oggi è cosa fragile

Padre caldo, promessa che hai riso

Non sbaglieremo e proteggeremo il figlio

Non dimenticheremo e ameremo per sempre

Non c'è reazione che neghi noi stessi

E li nasconderemo tutti

Tu, bella e coraggiosa, e insieme

Perché un dolore simile allena l’anima

Non accadrà che dimenticheremo

Padre, figlio, pioggia e anche

Finché non dimenticherai i nostri occhi belli

Evidenziata la frase incriminata che sembra far riferimento al genocidio in corso a Gaza.

IL TESTO della canzone secondo "Hebrewsong", una canzone legata all'amicizia

Nel Negev cala la notte autunnale,

E accende le stelle nel silenzio,

Mentre la brezza fruscia fuori dalla porta

E la polvere si deposita sull'autostrada.

Il tempo passa, ce ne accorgiamo davvero?

Come sono trascorsi i mesi uno dopo l'altro?

Il tempo passa, siamo rimasti in pochi,

E tante persone che una volta conoscevamo non ci sono più.

Se ne sono andati di mezzo a noi,

Tutta la loro risata, la loro giovinezza e il loro splendore.

Ma sappiamo che un'amicizia così,

Siamo tenuti a ricordare per tutta la vita,

Per un amore che si forgia nella battaglia,

Durerà finché saremo vivi, feroce e tenero.

Oh, l'amicizia che nutrivamo senza parole,

Era silenzioso e grigio, senza parole.

Dal dolore e dal sangue di quei giorni,

Rimane con noi, ardente e desideroso.

In nome di quell'amicizia che conosciamo, 

Nel suo nome andremo avanti, ogni volta,

Per quegli amici, quando caddero sulle loro spade,

Ci ha lasciato questo prezioso dono per ricordarli.

Se ne sono andati di mezzo a noi,

Tutta la loro risata, la loro giovinezza e il loro splendore.

Ma sappiamo che un'amicizia così,

Siamo tenuti a ricordare per tutta la vita,

Per un amore che si forgia nella battaglia,

Durerà finché saremo vivi, feroce e tenero.

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