Soldati israeliani dell’IDF infiltrati a Nablus con un’ambulanza, uccisi un uomo e una donna di 80 anni palestinesi - VIDEO

Escono fuori da un’ambulanza e sparano. Così i soldati dell’IDF si sono inflitrati nel campo rifugiati di Balata, a Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata. Secondo i media palestinesi nell’attacco sarebbero morti un uomo e una donna di 80 anni.

I filmati delle telecamere di sicurezza di un negozio della zona sono stati condivisi sui social dagli abitanti della città per denunciare una pratica comune dei soldati di Tzahal, ovvero quella di entrare nelle città palestinese con veicoli cammuffati e con targa palestinese, come ambulanze e camion frigo, per poi uscire ed effettuare il blitz.

In un comunicato l’esercito israeliano ha ammesso che suoi soldati hanno utilizzato un’ambulanza per infiltrarsi nel campo profughi di Balata, dichiarando di aver operato in conformità con il diritto internazionale, ma allo stesso tempo afferma di aver aperto un’indagine che prenderà in esame i video della scena, a seguito delle accuse di aver ucciso persone non coinvolte nell’operazione militare. 

L’IDF aveva dichiarato di aver arrestato un sospetto durante l’operazione che era stata seguita “da uno scambio di fuoco con combattenti che hanno sparato e lanciato ordigni esplosivi contro le forze” dell’esercito, ha dichiarato il portavoce dell’esercito in un comunicato.

L'uso di ambulanze o di altri veicoli per il trasporto medico che esibiscono insegne mediche per compiere attacchi militari è riconosciuto dagli organismi internazionali come un crimine di guerra.