30 Dicembre 2024
Fonti mediche hanno riferito all’agenzia palestinese Wafa che un neonato di appena un mese di vita è morto di ipotermia all’ospedale Al-Aqsa Martyrs, solo poche ore dopo che il suo gemello aveva perso la vita per le stesse ragioni in una tenda nel quartiere di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.
Si chiamavano Ali e Jumaa al-Batran. I medici avevano detto alla madre di tenere i neonati al caldo, ma la madre si è trovata nell’impossibilità di tenerli al riparo a causa dei continui bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. La famiglia sfollata come altre decine di migliaia era costretta vivere in una tenda con temperature che regolarmente di notte scendono al di sotto dei 10°.
Il bilancio dei bambini morti a causa del freddo intenso nella Gaza bombardata dall’esercito israeliano si aggrava. La morte dei due gemelli è la sesta che tocca dei bambini morti di freddo a causa delle proibitive condizioni di vita cui sono costrette le famiglie palestinesi.
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Il settore sanitario sembra essere particolarmente sotto attacco da parte delle forze israeliane. Dopo l’attacco che ha condotto all’arresto del direttore Hussam Abu Safiya e ha messo fuori uso l’ospedale Kamal Adwan, l’ultimo funzionante nel nord della Striscia, le IDF hanno condotto degli attacchi aerei su due ospedali nel nord di Gaza, aumentando la pressione su un sistema sanitario già al collasso.
“Gli ospedali di Gaza sono tornati a essere campi di battaglia e il sistema sanitario è gravemente minacciato. Le persone a Gaza hanno bisogno di accesso all’assistenza sanitaria. Gli operatori umanitari hanno bisogno di accesso per fornire assistenza sanitaria. Cessate-il-fuoco”, ha denunciato il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, su un posto sul social media X.
Hospitals in #Gaza have once again become battlegrounds and the health system is under severe threat.
— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) December 30, 2024
Kamal Adwan Hospital in northern #Gaza is out of service — following the raid, forced patient and staff evacuation and the detention of its director, Dr Hussam Abu Safiya two…
Sette persone sono morte in un attacco aereo israeliano al piano superiore dell'ospedale al-Wafaa di Gaza City ferendone altre in modo grave, secondo fonti della Difesa civile Palestinese, uno dei rami dei servizi di sicurezza dell’Autorità Palestinese a Gaza.
Dei testimoni del bombardamento hanno descritto la scena subito dopo le esplosioni, descrivendo la visione di corpi ridotti in pezzi. In un comunicato l’esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira un “centro di controllo e comando” che, secondo l’intelligence dello Stato ebraico, sarebbe appartenuto ad Hamas, senza però aggiungere prove supplementari.
Nella serata di ieri i militari israeliani hanno dichiarato di aver “localizzato ed eliminato” 14 combattenti durante lo svolgimento di operazioni a Jabalia e Beit Lahiya, nella Striscia di Gaza, aggiungendo di aver ucciso sei combattenti di Hamas che si erano “infiltrati direttamente nel territorio israeliano il 7 ottobre”.
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