Vaccini Covid in Australia, prof Brighthope scoppia a piangere: "Somministrate 60 milioni di dosi contaminati da dna residuo a 20 mln di persone, causano morti e tumori al seno" - VIDEO

Il professor Ian Brighthope scoppia a piangere di fronte a migliaia di persone a Perth, in Australia, quando si rende conto che "60 milioni di vaccini contaminati sono stati somministrati ad australiani innocenti, causando morte e tumori al seno". Ecco cosa ha detto.

Australia, prof Brighthope scoppia a piangere: "Somministrati 60 milioni di vaccini Covid contaminati a 20 mln di persone"

Ian Brightope: "L'Australia ha somministrato più di 60 milioni di dosi di questi vaccini a oltre 20 milioni di persone. Le autorità sanitarie governative australiane hanno scelto di non monitorare le tendenze tumorali nuove o emergenti in seguito all'uso diffuso di questi vaccini. È preoccupante che il dipartimento della Salute non abbia reso pubblici i dati sulle tendenze del cancro dopo la vaccinazione. È loro responsabilità farlo. Questa è una lacuna critica nella supervisione della salute pubblica dati i livelli massicci di contaminazione di dna residuo non autorizzato nelle fiale australiane. Dobbiamo aspettarci un continuo aumento di tumori e altre malattie genetiche in Australia. Questo problema è una potenziale crisi sanitaria a lungo termine, e sismo in attesa che accada".

"Questa questione deve essere presa sul serio da ogni australiano. Dobbiamo sostenere risposte immediate di salute pubblica, abbiamo bisogno delle nostre autorità sanitarie per iniziare a monitorare queste tendenze". Brighthope si ferma un attimo e pi ricomincia: "Rischiamo di lasciare gli australiani vulnerabili a un'ondata di malattie prevenibili che ha devastato le famiglie e messo a dura prova il nostro sistema sanitario". Brighthope scoppia a piangere e riceve un grande applauso dal pubblico. "Questi vaccini basati sulla genetica non avrebbero mai dovuto essere presi in considerazione. La tecnologia non si era mai dimostrata efficace nella prevenzione delle infezioni da Coronavirus. La tecnologia si era dimostrata non sicura molto prima che fosse usato nel 2021".