Aleppo, "militari dell'Isis sparano contro soldati siriani prigionieri disarmati e seduti per terra uccidendoli a sangue freddo" - VIDEO CHOC

Alcuni "militari dell'Isis hanno disarmato alcuni soldati siriani ad Aleppo costringendoli a sedersi per terra, poi hanno sparato contro di loro a sangue freddo uccidendoli". Il video choc sta facendo il giro del web, ma non è ancora chiaro se si tratti davvero di soldati siriani e se il filmato sia stato registrato in queste ore.

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Le forze di opposizione hanno sfondato le linee di difesa sugli assi Hamdaniyya, Nuova Aleppo e Zahra, nella periferia occidentale di Aleppo, e attualmente controllano 400 chilometri quadrati di territorio. L'Aeronautica militare russa ha effettuato raid sulla città siriana di Aleppo per la prima volta dal 2016

Il 30 novembre 2024 gruppi armati di jihadisti contrari al regime del presidente siriano Bashar al-Assad hanno preso il controllo di gran parte della città di Aleppo e decine di migliaia di civili sono in fuga verso le zone rurali di Idlib, nel nord-ovest della Siria. L’esercito siriano ha annunciato un "ritiro temporaneo delle truppe" da Aleppo con l’obiettivo di riorganizzarsi e passare al contrattacco nei prossimi giorni. Decine di militari sono morti negli ultimi tre giorni. "Le organizzazioni terroristiche sono riuscite, nelle scorse ore, ad entrare in gran parte dei quartieri di Aleppo", si legge nel comunicato dell’osservatorio siriano per i diritti umani. L’esercito "continuerà a svolgere il proprio dovere nazionale nella lotta contro le organizzazioni terroristiche per espellere e ripristinare il controllo dello stato e delle sue istituzioni su tutta la città e le sue campagne".

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Le forze di opposizione hanno sfondato le linee di difesa sugli assi Hamdaniyya, Nuova Aleppo e Zahra, nella periferia occidentale di Aleppo, e attualmente controllano 400 chilometri quadrati di territorio. L'Aeronautica militare russa ha effettuato raid sulla città siriana di Aleppo per la prima volta dal 2016

Il ritiro dei soldati siriani ha contribuito tuttavia all’avanzata delle forze curde, da sempre antagoniste del presidente Bashar al Assad, che si sono insediate nella periferia nord-occidentale di Aleppo e e hanno il controllo dell’aeroporto internazionale.