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Ucraina, Mazzucco: "Meloni ci racconta favole sulla Russia, guerra cominciata per via dell'espansionismo a est dalla Nato con regia Usa" - VIDEO

"Nel suo recente intervento a Fuori dal Coro, Giorgia Meloni ci ha raccontato la favoletta di Putin che vuole conquistare il mondo"

14 Ottobre 2024

Il regista, sceneggiatore e blogger italiano Massimo Mazzucco fa una riflessione su YouTube sull'ultima intervista di Giorgia Meloni, andata ospite nella trasmissione di Mario Giordano Fuori dal coro. "Nel corso dell'intervista ci ha spiegato il vero motivo per cui Putin avrebbe invaso l'Ucraina. Perché Putin ha invaso l'Ucraina? Putin ha invaso l'Ucraina dichiarando che vuole riportare la Russia alla sua grandezza di un tempo, che vuole ripristinare i confini storici della Russia. I confini storici della Russia ragionevolmente incorporano Ucraina, Moldova, Georgia, i Baltici, una parte della Finlandia, volendo anche la Polonia".

"Quando c'è stato il ritiro rovinoso da parte dell'Occidente dall'Afghanistan e è stato dato un segnale oggettivamente di debolezza, Putin ha deciso che quello era il momento di tentare quello che aveva in testa. Era una guerra lampo che gli avrebbe consentito di invadere l'Ucraina in qualche giorno. Quindi Putin ha invaso l'Ucraina dichiarando che vuole riportare la Russia alla sua grandezza di un tempo e vuole ripristinare i suoi confini storici. E i confini storici, ci dice la Meloni comprendono i baltici, un pezzo della Finlandia e pure la Polonia".

"Dopodiché, due anni fa, Putin ha visto con il ritiro dall'Afghanistan, che l'Occidente era debole e che era il momento giusto per tentare di realizzare il suo sogno. E se l'Ucraina avesse ceduto subito, invece di resistere, Putin avrebbe continuato nelle sue conquiste e non si sarebbe più fermato. Praticamente Giorgia Meloni vive nel mondo delle favole. Le favole raccontate dagli americani, naturalmente, che lei ci ripete a macchinetta come se fossimo tutti dei deficienti. Allora vediamo invece di raccontare alcuni fatti precisi e inconfutabili che appartengono al mondo reale. Nel 2014 in Ucraina c'è stato un colpo di stato organizzato dagli americani. Ci sono le prove, le telefonate fra Victoria Nuland e l'ambasciatore Baath e questo colpo di Stato ha rimosso un governo democraticamente eletto e lo ha sostituito con un governo fantoccio nelle mani degli americani. Dopo di che sono iniziate le manovre per far entrare l'Ucraina nella NATO".

"L'Ucraina dei nazisti che leggono Kant ha addirittura cambiato la propria costituzione che le imponeva la neutralità fra i due blocchi per poter entrare nella NATO. Ma già dal 2007, prima ancora che si parlasse di far entrare l'Ucraina, Putin denunciava pubblicamente l'accerchiamento della Russia da parte della NATO. Questa è una clip tratta dal mio video "Ucraina, l'altra verità" del 2022 che trovate su Luogocomune.net. Già nel 2007, dopo l'ultima ondata di annessioni che aveva portato nella Nato Lettonia, Lituania, Estonia, Slovacchia, Romania e Bulgaria, Putin alla Conferenza mondiale sulla sicurezza aveva dichiarato: "La NATO ha messo le sue forze di prima linea ai nostri confini. Questa espansione rappresenta una seria provocazione che riduce il livello di fiducia reciproca e noi abbiamo il diritto di chiedere contro chi è indirizzata questa espansione". Che cosa ne è stato delle rassicurazioni che i nostri partner occidentali ci avevano dato dopo la dissoluzione del Patto di Varsavia? Ovviamente nessuno ha mai risposto a questa domanda, mentre la corsa per far entrare anche l'Ucraina, il grande pezzo mancante della Nato, è cominciata".

"Ecco qual è il problema di Putin, cara presidente del Consiglio, non è restaurare l'antico Regno di Russia. È difendersi dall'accerchiamento militare da parte di noi occidentali che con l'aggiunta dell'Ucraina, sarebbe diventato inaccettabile. Putin ha usato la parola inaccettabile ancora nel dicembre 2021, tre mesi prima di invadere l'Ucraina. "Abbiamo detto chiaramente che ogni ulteriore movimento della NATO verso est è inaccettabile. Non c'è niente di poco chiaro al riguardo. Noi non stiamo mettendo i nostri missili ai confini degli Stati Uniti come stanno facendo loro, davanti al cortile di casa. Quindi, stiamo forse chiedendo troppo? Gli stiamo semplicemente chiedendo di non piazzare i loro sistemi di attacco a casa nostra. Cosa c'è di così strano in questo?". Ha capito signora Meloni? Per noi ogni ulteriore espansione della NATO verso est è inaccettabile. E Putin non gioca con le parole. Quando dice inaccettabile vuol dire che non lo accetta e quindi se nessuno lo ascolta lui passa dalle parole ai fatti. Questo fanno i veri leader politici quando dicono una cosa poi la fanno. Il secondo motivo dichiarato da Putin per avere attaccato l'Ucraina erano i continui bombardamenti del regime di Kiev contro i russofoni del Donbass. C'erano gli accordi di Minsk firmati dall'Ucraina per cui i bombardamenti dovevano essere sospesi e il Donbass doveva diventare una regione autonoma. Ma quegli accordi non sono stati rispettati".

"Da chi? Proprio dall'Ucraina. Anzi, visto che lei è così amica di Zelensky, signora Meloni, gli chieda perché non ha mai voluto implementare gli accordi di Minsk. Gli chieda perché l'8 febbraio 2022, cioè due settimane prima dell'invasione, Zelensky ha dato a Macron la disponibilità a rispettare finalmente quegli accordi. Ma il mattino dopo si è rimangiato tutto. C'è la clip con Macron in conferenza stampa da Kiev che conferma di aver avuto questo impegno da Zelensky. "Durante questi incontri sono riuscito ad avere un impegno molto chiaro ed esplicito da parte del presidente Putin e del presidente Zelensky di implementare gli accordi di Minsk". Ecco, chieda a Zelensky perché il giorno dopo ha cambiato idea e ha detto che non intendeva più implementare gli accordi che avrebbero fermato i bombardamenti sul Donbass. Chi gli ha telefonato durante la notte per fargli cambiare radicalmente la sua posizione? Glielo chieda e ce lo faccia sapere, invece di venire a raccontarci la favoletta che Putin ha invaso l'Ucraina perché voleva restaurare il sogno dell'antica Russia. Putin ha invaso l'Ucraina perché gli americani lo hanno obbligato a farlo, lo hanno obbligato a negandogli ripetutamente la garanzia che lui chiedeva da sempre di non far entrare l'Ucraina nella Nato, obbligando Zelensky a continuare i bombardamenti sul Donbass nonostante Zelensky avesse deciso di fermarli. È questo il disegno degli americani, di provocare Putin fino a obbligarlo a invadere l'Ucraina. Parte già dal 2014, ma questo non lo dico io che dal 2014 gli americani stessero già preparando gli ucraini alla guerra contro la Russia. Lo ha detto il portavoce del Pentagono già due anni fa. "Abbiamo fatto grandi sforzi per addestrare gli ucraini a questo tipo di guerra negli ultimi 8 anni. Gli Usa, il Canada, la Gran Bretagna e altri alleati hanno aiutato molto nell'addestrare gli ucraini nella leadership di piccoli gruppi, nelle operazioni di comando e nelle manovre operative. E come se non bastasse, lo ha ammesso candidamente lo stesso segretario della Nato Stoltenberg. "È dal 2014 che prepariamo l'Ucraina a combattere la Russia".

"La guerra non è iniziata nel febbraio scorso, la guerra è iniziata nel 2014. E dal 2014 gli alleati NATO hanno aiutato l'Ucraina con addestramento ed equipaggiamento e quindi l'esercito ucraino è molto più forte nel 2022 di quanto lo fosse nel 2014". Questa è la storia signora Presidente del Consiglio, l'operazione ucraina parte da lontano. È un progetto americano a lungo termine che prevede, prima di prendere il controllo dell'Ucraina con un colpo di Stato e poi di usare l'Ucraina come esca per obbligare Putin a invaderla e applicargli tutte le sanzioni possibili immaginabili, isolarlo dal mondo occidentale e di staccarlo completamente dal resto dell'Europa. Operazione che è puntualmente riuscita, fra le altre cose. Questa è la storia, signora Meloni, quello che racconta lei in televisione, invece sono solo delle barzellette, delle tristi barzellette che fanno parte della propaganda americana alla quale lei purtroppo si è venduta anima e corpo".

 

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