29 Agosto 2024
A diffondere le immagini dell'assalto nel Mar Rosso alla petroliera di bandiera greca Sounion è stato il portavoce ufficiale delle forze armate yemenite, il generale di brigata Yahya Saree Qasim Saree, spiegando che si tratta delle "scene di assalto e incendio della nave greca Sounion nel Mar Rosso, poiché la compagnia che la possiede ha violato il divieto di ingresso nei porti della Palestina occupata". I miliziani yemeniti spiegano di aver collocato ordigni all'interno della nave e la conferma viene dalle immagini che mostrano esplosioni in sequenza sulla petroliera, con tanto di sottofondo musicale, scandito da rivendicazioni e invocazioni.
La Sounion trasportava circa un milione di barili di petrolio quando è stata attaccata lo scorso 23 agosto. Le Nazioni Unite, come riportano le principali agenzie di stampa estere, hanno avvertito che qualsiasi fuoriuscita di petrolio potrebbe devastare le barriere coralline e la fauna selvatica del Mar Rosso provocando un disastro ecologico.
Per evitare un disastro ecologico è stata attivata Aspides, operazione diplomatico-militare di sicurezza marittima dell'Unione Europea che ha l'obiettivo di tutelare la libertà di navigazione nelle Aree del Mar Rosso, Golfo Persico e Mar Arabico Settentrionale, a nord del parallelo di Mogadiscio. Aspides, come ricordato dal ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, ha ''una forte presenza italiana".
''La missione Aspides - ha annunciato Tajani - è "in partenza per il Gibuti" dove lavorerà in collaborazione con ''i sauditi che forniranno un rimorchiatore''.
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