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F16 Usa distrutto in Ucraina, ipotesi schianto in combattimento ed errore del pilota, morto il top gun Oleksiy Mes - VIDEO

Gli Stati Uniti e la NATO cercano di potenziare l'aviazione ucraina con nuovi jet e addestramenti, ma restano sfide tecniche e diplomatiche

29 Agosto 2024

Lunedì scorso, 26 agosto, uno dei primi 6 jet da combattimento F-16 Fighting Falcon giunti a Kiev dagli Stati Uniti è andato distrutto. Ancora sconosciute le cause, le ipotesi più accreditate vanno dallo schianto in combattimento durante la pesante offensiva russa condotta in quei giorni da Mosca con missili e droni shaded, all’errore umano commesso dal pilota. Proprio quest’ultimo, Oleksiy Mes, detto 'Moonfish', era considerato il top gun ucraino, il miglior pilota delle forze aeree giallo-blu. A riportare il fatto in esclusiva è stato il Wall Street Journal. Sempre lunedì, fonti non ufficiali citate da agenzie di Mosca avevano detto che i bombardamenti russi avevano preso di mira anche un aeroporto nella regione occidentale ucraina di Ivano-Frankivsk, dove si trovavano altri due degli F-16 giunti in Ucraina dagli Stati Uniti. La morte di Oleksiy Mes è stata confermata da una fonte dell'esercito di Kiev alla Cnn, sottolineando che le Forze di difesa ucraine non credono che dietro lo schianto ci sia un errore del pilota. Mes, è stato ucciso nello schianto mentre "respingeva il peggior attacco aereo di sempre" da parte della Russia contro l'Ucraina, ha detto la fonte militare. 'Moonfish' Mes è stato seppellito oggi.

L'Ucraina ha schierato per la prima volta in combattimento gli F-16 Fighting Falcon Usa per contrastare gli attacchi missilistici e dei droni russi, come quello andato in scena nei giorni precedenti con oltre 200 tra missili e Geran-2, dal fronte orientale o da navi nel Mar Nero. Nonostante i risultati iniziali, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato la necessità di avere altri jet e soprattutto piloti addestrati: sebbene i primi potrebbero arrivare a crescere fino alle 80 unità, con l’ulteriore invio entro il 2025 da parte di Stati Uniti, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia e Belgio, per i secondi serve tempo. Nonostante le recenti consegne e gli impegni della Nato, l'Ucraina sta affrontando infatti enormi sfide nell'incrementare le sue capacità aeree. I programmi di addestramento, come quelli in Romania, Inghilterra, Danimarca e Stati Uniti, sono essenziali ma limitati. Inoltre, la manutenzione di questi velivoli avanzati continua a destare preoccupazione, con discussioni in corso per utilizzare la struttura della Lockheed Martin in Polonia, aumentando i potenziali rischi di escalation con la Russia.

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