Elon Musk sul cambio di sesso del figlio: “Ucciso dal virus dell’ideologia woke, è morto, le 'cure per transizione di genere' sterilizzano i bambini” - VIDEO

Intervistato il 22 luglio scorso da Jordan Peterson del Daily Wire (sito web di notizie americano di orientamento conservatore), il magnate, tra le altre, di Tesla e Space X ha detto di essere stato costretto a firmare con l’inganno i documenti per autorizzare l’intervento chirurgico per la transizione di genere del figlio Xavier. Il giovane, nel 2022 presentò una richiesta a un tribunale della California per cambiare il suo nome e il suo sesso (diventando Vivian Jenna Musk), ma per il padre sarebbe stato messo in atto un vero e proprio raggiro in quanto sarebbe stato indotto: “… a firmare documenti per uno dei mie figli più grandi, Xavier. Questo prima di capire cosa cosa sarebbe accaduto. C'era il Covid e c'era molta confusione e mi è stato detto che se non avessi firmato Xavier avrebbe potuto suicidarsi” aggiungendo poi che “nessuno mi aveva detto che i farmaci per bloccare la pubertà corrispondevano alla sterilizzazione, distruggerò la cultura malvagia trans”.

Dunque, sempre secondo Musk, i bloccanti della pubertà sarebbero in realtà dei farmaci sterilizzanti: “Così ho perso mio figlio”. Poi l’amara riflessione del titolare di X: “Lo chiamano ‘deadnaming’ per un motivo, ossia perché tuo figlio è morto, quindi mio figlio Xavier è morto, ucciso dal virus della cultura woke. È incredibilmente malvagio, quanti promuovono tali trattamenti di terapie affermative di genere dovrebbero andare in prigione”. Non si sa cosa voglia intendere esattamente il miliardario americano con “distruggere la cultura woke” (woke - entrato nell'Oxford English Dictionary nel 2017 grazie al movimento Black Lives Matter, letteralmente significa 'sveglio' nel senso di attento a qualsiasi ingiustizia sociale o razziale, prestando attenzione a non usare parole o compiere azioni anche inconsciamente discriminatorie verso qualsiasi gruppo di persone), di certo però, le sue azioni vanno in questo senso almeno per quanto concerne la sua volontà di combattere cancel culture e ideologia di genere sulla piattaforma di sua proprietà X, ex Twitter. Come racconta Walter Isaacson, giornalista e scrittore di una delle biografie di Musk, la decisione del figlio (allora sedicenne) di cambiare sesso, è ciò che ha fatto nascere in lui l'odio verso questo movimento culturale. Già a fine 2022 con l’acquisto della piattaforma di microblogging, il fondatore di Paypal aveva spiegato chiaramente: “il social aveva bisogno di essere ripulito da diversi problemi, primo tra tutti il 'woke mind virus'”. Inoltre, di recente, il miliardario ha annunciato la decisione di trasferire le sue aziende dalla California al Texas: questo spostamento è motivato dall'approvazione di una nuova legge dello stato californiano che tutela la privacy degli studenti, impedendo alle scuole di obbligare gli insegnanti a informare i genitori dei cambiamenti nell'identità di genere degli studenti. Circostanza che, considerato anche il precedente familiare, Elon Musk non ha potuto sopportare.

Xavier (ad oggi Vivian Jenna), è una dei sei figli che Elon Musk ha avuto con l'ex moglie Justine Wilson: ad oggi ventenne, è viva e non ha nessun problema di salute. Tuttavia, i rapporti tra i lei e il padre sono difficili da tempo: Musk l'ha definita “una comunista convinta che ogni ricco sia malvagio”. Jenna aveva anche chiesto di assumere il cognome della madre per tagliare qualsiasi associazione con il genitore.