30 Aprile 2024
Le proteste alla Columbia University continuano. Un gruppo di manifestanti ha occupato un edificio della struttura, entrando nella Hamilton Hall, dopo settimane di proteste pro-Gaza. La parola divenuta manifesto in queste ore è 'divest', il contrario di investire ma ha una sfumatura diversa da "disinvestire". La richiesta degli studenti è di recidere i rapporti con Israele, sia vendendo quote in imprese israeliane, sia uscendo da accordi con compagnie che fanno affari con Israele. Come esempio si possono fare i nomi di Microsoft ed Airbnb. E l'università ha cominciato a sospendere chi protesta.
La Columbia University investe più di 13 miliardi di dollari in quelle compagnie. Altre scuole, come Cornell e Yale, hanno chiesto ai vertici di mettere fine agli investimenti in aziende produttrici di armi. Mahmoud Khalil, il leader della protesta, ha dichiarato: "Questo movimento ha innescato un movimento internazionale a livello nazionale, un movimento contro la guerra nei college e nelle università statunitensi, nelle università nazionali. Quindi abbiamo già vinto molto avviando questo accampamento e rimarremo qui finché tutte le università statunitensi, in particolare la Columbia, non disinvestranno. Gli studenti hanno chiarito che sono disposti a restare qui per tutto il tempo necessario a soddisfare le loro richieste", ha chiosato Khalil.
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