08 Marzo 2024
Un attivista pro-Palestina ha distrutto, con spray e ampi tagli alla tela, un dipinto storico di Lord Arthur Balfour al Trinity College, all’ Università di Cambridge. Il tutto è accaduto questo pomeriggio, quando un gruppo di attivisti hanno fatto irruzione al Trinity, una delle storiche istituzioni che compongono l'università inglese, fondato nel XVI secolo.
A condurre l'azione violenta è stato il gruppo che si fa chiamare "Palestine Action" e il video in meno di due ore ha quasi raggiunto i 250mila like. "Scritta nel 1917, la dichiarazione di Balfour diede inizio alla pulizia etnica della Palestina promettendo la cessione della terra", scrivono gli attivisti nella rivendicazione social. "Gli inglesi aprirono la strada alla Nakba e addestrarono la milizia sionista a pulire etnicamente oltre 750.000 palestinesi, distruggere oltre 500 villaggi e massacrare molte famiglie. La Nakba non si è mai fermata e il genocidio oggi è radicato e sostenuto dalla complicità britannica", proseguono nel loro manifesto.
Il politico fu ministro degli esteri del Regno Unito negli anni Dieci del ‘900. A lui si deve la storica “dichiarazione Balfour“ del 2 novembre 1917, un documento ufficiale della politica del governo britannico in merito alla spartizione dell'Impero ottomano all'indomani della prima guerra mondiale.
Una lettera scritta a Lord Rothschild, principale rappresentante della comunità ebraica inglese e referente del movimento sionista, con la quale il governo britannico affermava di guardare con favore alla creazione di una "dimora nazionale per il popolo ebraico" in Palestina, allora parte dell'Impero ottomano, nel rispetto dei diritti civili e religiosi delle altre minoranze religiose residenti. La dichiarazione Balfour successivamente fu inserita all'interno del trattato di Sèvres, che stabiliva la fine delle ostilità con la Turchia e assegnava la Palestina al Regno Unito (successivamente titolare del mandato della Palestina).
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