11 Gennaio 2024
Lunedì scorso a New York si sono verificati scontri tra la polizia e alcuni membri della comunità di ebrei di Chabad, un ramo ultra-ortodosso dell'ebraismo. La causa di tali tensioni è stata la scoperta di un tunnel sotterraneo non autorizzato sotto una storica sinagoga di Brooklyn, situata nel quartiere Crown Heights. Questa sinagoga, comunemente nota come "770", è la sede principale del movimento ebraico chassidico Chabad-Lubavitch. E sui social c'è chi non dimentica lo scandalo pedofilia del 2011, provando a correlare i due fatti.
Le circostanze relative al tunnel rimangono avvolte nel mistero. Non si hanno informazioni chiare su chi abbia scavato il tunnel, quando sia stato realizzato e (almeno per ora) con quale scopo preciso. Gli scontri hanno avuto inizio quando un gruppo di muratori è stato inviato per sigillare l'entrata del tunnel. Complessivamente, la polizia ha arrestato nove persone appartenenti alla comunità ebraica in relazione a questo incidente.
La sinagoga, situata al numero 770 di Eastern Parkway, è di grande importanza per la comunità ebraica, essendo anche la sede centrale del movimento Chabad-Lubavitch, noto a livello globale. Il tunnel scoperto collega l'edificio ad almeno una proprietà adiacente, presentando anche un'entrata direttamente dalla strada, sotto una grata.
Un'ipotesi sull'origine del tunnel suggerisce che possa essere stato costruito da un gruppo di giovani estremisti del movimento. Tra le ipotesi, questi individui potrebbero aver creduto che l'espansione della sinagoga fosse un obiettivo richiesto dal defunto leader del movimento, Menachem Mendel Schneerson, considerato uno dei leader ebraici più influenti del XX secolo. Alcuni membri radicali del movimento considerano Schneerson addirittura il Messia, sostenendo che non sia mai morto.
Il video che circola mostra l'ingresso del tunnel nella sinagoga e l'arresto di alcuni giovani membri della comunità ebraica, ritenuti responsabili della costruzione. Successivamente, si vedono gli scontri tra ebrei e polizia e, infine, i tentativi evasione da una grata fuori dalla sinagoga.
La scoperta del tunnel risale al dicembre scorso, secondo la stampa ebraica locale. I leader del movimento, tuttavia, non hanno divulgato quanto sapessero in merito. Motti Seligson, portavoce del movimento, ha dichiarato che lo scavo del tunnel è stato un evento "profondamente doloroso per la comunità ebraica di tutto il mondo", accusando un gruppo di "studenti estremisti" di esserne responsabili. Le persone arrestate, comprese tra i 19 e i 22 anni, sono accusate di vari reati, tra cui danneggiamento e ostacolo all'amministrazione pubblica, secondo quanto dichiarato dalla polizia. Nel frattempo, la sinagoga è stata temporaneamente chiusa per motivi di sicurezza.
Sul web diversi utenti hanno trovato una possibile correlazione tra l'episodio appena descritto e lo scandalo degli ebrei pedofili che aveva coinvolto la medesima comunità nel 2011. In quel caso, gli indagati finiti in manette erano ben 85 e appartenevano tutti alla grande comunità ebraica ortodossa del quartiere newyorkese di Brooklyn. Le vittime delle molestie, bambini e ragazzi che hanno subito violenze sessuali, erano 117. L’operazione, una delle più importanti contro la pedofilia, era stata chiamata "Kol Tzedek", cioè «voce della giustizia».
"Dicono che era solo un tunnel scavato per unire alcune proprietà private. Nel 2011, la storia però era stata un po’ diversa", così sui social si prova ad ipotizzare a cosa effettivamente potesse servire la costruzione di un tunnel da parte di giovani ebrei estremisti. Le indagini della polizia andranno avanti, ma questa ipotesi sarà sicuramente da tenere d'occhio.
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