02 Gennaio 2024
Saleh Al Arouri, vicecapo del politburo di Hamas, è stato ucciso in un attacco israeliano nel sobborgo di Beirut.
Nel raid di Israele nell'ufficio di Hamas alla periferia di Beirut sarebbe stato ucciso anche Kalil Al Hayya, un alto funzionario e membro del politburo di Hamas. Lo riportano i media libanesi.
La televisione di Hamas ha confermato l'uccisione di Saleh al-Arouri in un "vile attacco sionista". Fonti locali riferiscono che, data la notizia della sua morte, i minareti delle moschee locali hanno eseguito versetti coranici di lutto. Nonostante l'assassinio del numero due di Hamas, un alto funzionario del movimento ha affermato che la "resistenza" non sarà indebolita dagli attacchi israeliani.
L'attacco ha causato sei vittime in totale secondo le ultime informazioni fornite dai media statali libanesi. Ahsan Attia, membro dell'ufficio politico della Jihad islamica, ha dichiarato che Israele "pagherà il prezzo dei suoi crimini". Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato l'attacco, definendolo un tentativo di trascinare il Libano in una nuova fase di guerra con Israele.
L'ex ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite, Dani Danon, ha elogiato l'eliminazione di Saleh al-Arouri, sottolineando che coloro coinvolti nella "strage del 7 ottobre" saranno perseguibili. Nel frattempo, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto ai suoi ministri di evitare dichiarazioni sulla vicenda per le prossime 24 ore.
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